Sessa Aurunca. Episodio increscioso quello accaduto nel pomeriggio di ieri nel cimitero di Sessa Aurunca. Un anziano è rimasto chiuso nel cimitero ed ha rischiato di sentirsi male per l’accaduto.
La figlia dell’uomo ha denunciato l’accaduto, adducendo la colpa alla vigilanza che non avrebbe annunciato la chiusura dei cancelli, né avrebbe perlustrato il perimetro cimiteriale per controllare se vi fosse ancora qualcuno.
“Mio padre di 83 anni è rimasto chiuso per due ore e mezza circa all’interno del cimitero di Lauro /San Castre di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. L’anziano, cagionevole di salute si è sentito male perché rimasto intrappolato all’interno del perimetro di tale struttura in un sistema di mal governo dei cimiteri del territorio aurunco che purtroppo è sotto gli occhi di tutti. Mio padre preso dal panico ha quasi perso conoscenza. La vigilanza addetta alla chiusura dei cancelli, senza aver espletato il dovuto annuncio, nonché la perlustrazione del comprensorio chiudeva i cancelli. Allertato dai carabinieri e da Generazioni Aurunca l’addetto alla vigilanza dopo circa due ore e mezza veniva a liberare il malcapitato, dicendo che lui non aveva colpa perché il cimitero è sprovvisto di megafoni e tecnologia obbligatoria per regolamento di polizia mortuaria. In aiuto dell’uomo sono intervenuti la figlia e passanti vari che hanno allertato i Carabinieri e il 118. Silvio Sasso il sindaco dei “Proclami” ….provvedesse a tale incombenze presso i cimiteri del territorio aurunco, dando rispetto ai morti che sono la nostra storia e a quelli vivi. I soldi dei contribuenti vengono spesi per le feste di “Natale al castello” ed altro, lasciando in totale abbandono tutte le frazioni e soprattutto i cimiteri del territorio. Spero che si provveda affinché questi episodi incresciosi e pericolosissimi per i cittadini non accadano più.”