Vitulazio/Mondragone. Nella tarda mattinata di ieri i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caserta hanno fatto irruzione in un appartamento di Vitulazio dove hanno sorpreso C.M. quarantunenne mondragonese, con precedenti specifici, intento a confezionare artigianalmente migliaia di artifizi pirotecnici di vario genere e pericolosità, in dispregio delle più elementari forme di sicurezza, grazie ad un laboratorio improvvisato nel soggiorno. Sequestrati migliaia di ordigni già confezionati, unitamente alle attrezzature e ai semilavorati pronti per l’assemblaggio.
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle casertane hanno intensificato le attività di controllo del territorio ed il monitoraggio di soggetti già gravati da precedenti specifici, con particolare riguardo al settore della fabbricazione illegale di fuochi d’artificio. Dopo il sequestro di un’intera fabbrica abusiva allestita nella provincia di Latina effettuato nello scorso mese di ottobre, i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caserta hanno individuato un altro opificio clandestino predisposto all’interno di un appartamento in una palazzina IACP a tre piani interamente abitata e sita nella periferia di Vitulazio.
Entrati in casa le Fiamme Gialle casertane si sono trovate di fronte un vero e proprio laboratorio illegale con tanto di polveri esplosive già miscelate e tenute senza alcuna precauzione sul tavolo della sala da pranzo, dove era stata approntata un’artigianale linea di produzione con pressa meccanica e calcatoio per la fabbricazione di artifizi di vario genere.
La successiva perquisizione dell’abitazione e di un limitrofo box auto nella disponibilità dello stesso soggetto e utilizzato come magazzino di stoccaggio, permetteva il ritrovamento e il sequestro di circa 3.000 articoli pirotecnici già pronti per la successiva vendita sul mercato “nero”, tra cui circa 1.000 artifizi del tipo “Super Cobra 6”, prodotto professionale che per la sua pericolosità non è destinato alla libera vendita, nonché circa 2.000 “Trac Rendino”, petardo che dovrebbe essere acquistato, sempre se prodotto secondo le indicazioni di legge, solo da maggiorenni, e, infine, alcune bombe carte denominate “Cipolle”.
Oltre agli artifizi già assemblati, sono stati sequestrati una pressa meccanica, un calcatoio artigianale, una bilancia, 10.000 tappi, oltre 3.000 etichette riportati – tra l’altro – il marchio contraffatto “CE”, 1.800 cilindri di cartone, oltre 800 micce, 55 inneschi per “bombe carta”, 12 chili di polvera “nera”, oltre a sacchi di zolfo, nitrato e altro materiale necessario alla composizione della miscela esplosiva.
Dopo le preliminari operazioni di polizia giudiziaria, sono intervenuti sul posto gli artificieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta che hanno provveduto all’immediata messa in sicurezza dei luoghi.
Inoltre, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, il soggetto sorpreso sul posto è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari.
Anche l’odierna operazione testimonia come lo sforzo operativo della Guardia di Finanza in tale settore è finalizzato non solo a togliere gli artifizi pirotecnici dal mercato illegale, ma anche a disarticolare l’intera filiera produttiva, risalendo ai laboratori clandestini che confezionano prodotti artigianali privi dei necessari requisiti di sicurezza e rappresentano, come in questo caso, un grave pericolo per l’incolumità pubblica e per la sicurezza dei nuclei familiari che abitano nelle adiacenze.
LE FOTO
IL VIDEO
https://youtu.be/mDO1xdNsLzw