Omicidio di camorra nella Valle, il pentito scagiona De Matteo nel nuovo processo

Cervino/Maddaloni. Il pentito ribalta lo scenario e salva De Matteo. Nella giornata di ieri sono state acquisite le dichiarazioni di Michele Lombardi nel processo di revisione per l’omicidio di Angelo Amoroso: “o’ Cecato” ha escluso la partecipazione di Andrea  De Matteo al delitto, scagionandolo di fatto dalle accuse.

Un ribaltone per De Matteo, al quale era stato inflitto l’ergastolo cinque anni fa. Il carcere a vita era stato deciso dal gup e poi confermato prima in Corte di Appello a Napoli e poi in Cassazione.

Nei mesi scorsi però i legali di De Matteo avevano presentato ricorso chiedendo un nuovo processo alla luce delle dichiarazioni rese dai nuovi pentiti che in questi anni sono venuti e che hanno rilevato ulteriori particolari sulla criminalità organizzata maddalonese. Dopo un primo round negativo, la Suprema Corte ha accolto l’istanza permettendo così la celebrazione di un processo di secondo grado presso un tribunale diverso da quello del primo processo.

De Matteo era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Angelo Amoroso, avvenuto il 24 maggio del 2006 a Cervino. Amoroso, detto ‘Mimmuccio o’ pazzariello’, era considerato il referente del clan Belforte a Maddaloni e venne assassinato in piazza dell’Emigrante. Secondo quanto emerso a scatenare l’ira del clan sarebbe stato il mancato pagamento degli introiti dei videopoker, da sempre affare di punta per la camorra maddalonese.

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