Cervino. Siamo alle battute conclusive del processo in appello sull’omicidio di Giovanni Piscitelli, febbraio 2008. Oggi le ultime discussioni. E’ toccato all’avvocato Renato Jappelli, legale della moglie e dei figli della vittima.
Quest’ultimo ha ricostruito quella giornata e ha parlato anche lui di alibi falso da parte dell’ingegnere Pietro Esposito Acanfora.
I legali di Acanfora hanno detto che non si può far leva su questi orari e che sono state escluse delle piste investigative alternative come quella camorristica o passionale che dovevano essere esplorate meglio.
Quindi si è voluto cercare un colpevole a tutti i costi che sarebbe Esposito e se si vanno a leggere le dichiarazioni di tutti, non c’è una non perfetta coincidenza degli orari ma questo non sposta i termini della questione rispetto al coinvolgimento che è da escludere perché era difficile che potesse fare tutto nello spazio di 15 minuti.
L’appuntamento è tra sette giorni con l’atteso verdetto.