Don Barone, il video dell’esorcismo: “Ragazza parlò del bimbo scomparso”

Maddaloni. Due vicende che in epoche diverse hanno sconvolto l’opinione pubblica casertana e non solo. Quella di don Michele Barone, il parroco di Casapesenna accusato di abusi dai danni delle sue giovani adepte, è di questi anni. Più datata e ricca di misteri mai risolti quella del povero Pasqualino Porfidia, il bimbo di Marcianise scomparso nel nulla ormai trent’anni fa.

Nell’udienza del processo a carico di don Michele Barone si è parlato anche del piccolo scomparso da via San Giuliano nel lontano maggio 1990 all’età di 8 anni. Ieri mattina è stato ascoltato per quasi cinque ore Luigi Schettino, il poliziotto coinvolto per aver provato – secondo l’accusa – la sorella a ritirare la denuncia nei confronti del sacerdote.

Schettino, esaminato dai pm Daniela Pannone e Alessandro Di Vico, e dall’avvocato Carlo De Stavolta, ha spiegato che don Michele era un suo informatore ma si è soffermato soprattutto  su un esorcismo avvenuto nel castello di Maddaloni alla presenza della vittima degli abusi che secondo Barone era indemoniata.

Stando al racconto del poliziotto in quella circostanza la giovane, in stato di trance, avrebbe riferito che le ossa trovate durante le ricerche del bambino scomparso da Marcianise, non erano di un cane ma proprio del piccolo. Di quell’esorcismo ci sarebbe anche un video, cosa già anticipato al pubblico ministero, quando la polizia fece rapporto sulla vicenda in Procura.

Una versione sconvolgente sulla quale la prossima settimana sarà chiamata a far luce proprio don Michele Barone. Nell’udienza prevista a giorni dovrà essere ascoltato in qualità di imputato.

 

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