Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello/San Marco Evangelista. La Procura antimafia di Napoli ha presentato ricorso al tribunale del Riesame partenopeo per chiedere l’arresto di 26 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata allo smercio di droga. Il ricorso sarà discusso a dicembre.
L’arresto degli indagati, con la rete di spaccio che avrebbe avuto luogo tra Caserta, Maddaloni e San Felice a Cancello, era stato infatti rigettato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Le cessioni di stupefacenti ai consumatori, avvenivano principalmente in modo “itinerante” cioè previo contatto telefonico da parte degli acquirenti al loro pusher di riferimento, Le conversazioni. sempre brevissime e criptiche. erano incentrate. tra i due dialoganti, dapprima sul reciproco chiedersi di dove si trovassero e successivamente sull’accordarsi sul punto del loro incontro che variava di volta in volta. sulla base della posizione dello spacciatore il quale, solo al momento, decideva se effettuare personalmente la consegna o mandare un suo “collaboratore”.
i l lasso di tempo che trascorreva dalla telefonata all’incontro, era stimato in un massimo di dieci minuti e tale celerità tra l’appuntamento e la cessione della sostanza stupefacente ha reso alquanto complicata l’attività di riscontro da pane della PG operante, Tale attività veniva ostacolata anche dai fatto che spesso per ‘e loro comunicazioni i sodali facevano ricorso ad altre forme di comunicazione (whatpps/facebook e messenger).
Inoltre tale “modus operandi”, utilizzati dai gruppi criminale,dediti al traffico di droga. oggetto d’imputazione, era studiato, non solo per scongiurare ingenti perdite di narcotico, ma soprattutto per evitare l’arresto dei sodali impiegati nel recapito o ritiro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Inoltre per i soggetti dediti alla cessione al dettaglio della sostanza stupefacente tale “modus operandi veniva adottato anche per impedire. nel caso di intervento da parte delle Forze di Polizia. L’arresto del Pusher, atteso che gli spacciatori si muovevano portando con loro solo la droga richiesta dai compratori. ln tal modo un eventuale controllo da parte delle Forze Polizia poteva al massimo staciare in una denuncia amministrativa per possesso di droga ad uso personale.
TUTTI I NOMI E LE RESIDENZE
– Giovanni CIOFFI /1979 residente a Maddaloni
alla Via Niccolini
– Alessandra CORTESE 1969 e residente a San
Nicola la Strada in Viale Carlo;
– Tiziana DE DONATO 1976 e residente a
Brusciano in via Borsellino
– Marius lonut DINIJ rumeno classe 93 residente a Marcianise in via King
– Giovanni GARGIULO Napoli classe 79 Via De Franchis nrs 39;
– Marco Iovino classe 65 residente a
Montesarchio
– Antonio LEONE 1980 e residente a San Marco
Evangelista via Mazzini
-. Vincenzo MAIONE 1981 residente a
Cervino (CE) alla Via Principe Umberto.
– Carmine Martiniello 1962 residente a Scisciano alla Via Spartimento
– Daniela MASSA 1987 e residente a Caivano p,co Verde
– Massimo MIGLIORE classe 75 via Fiume San Felice a c.
–Gennaro MORGILLO classe 88 via Polvica Cancello Scalo
– Antonio NUZZO 1985 residente ad Arienzo (CE) Via Vico Giosuè
– Giuseppa PASCARELLA 1962
residente a San Marco Evangelista Via Petrarca;
– Emilio PERRECA 1979 e residente a San Felice a Cancello (CE) alla Via San Marco.
– Prospero PEZZOLLA nato a Garaguso (MT)1960 ed ivi residente alla Via G. Garibaldi
– Bruno PIACENTE 1975 e residente a
Brusciano alla Via Borsellino 12;
– Giuseppe RICCARDO 1960 Casaluce Corso Umberto
– Raffaele RICCARDO 1980 residente a Teverola (CE) alla Via Virgilio
– Filomena ROCCO 1979 e residente a Santa Maria a Vico in Via Chiesa
Immacolata ROMANELLI Caserta 1985 e residente a San Marco Evangelista via Petrarca
– Luigi ROMANELLI 1961 e residente a
San Marco Evangelista alla Via Petrarca
– Pasquale ROVAI 1978 residente a
Giugliano via Antica Giardini
– Giuseppe SPARACO 1980 residente a
San Marco Evangelista via dei Gerani
– Pina TATONE 1980 di Casaluce residente in via Chiesa
– Carmine VALENTINO 1986 via Brecciale Santa Maria a Vico.