Pistola nel forno della cucina: arriva il verdetto per il ras Franchino ‘o pecuraro

aggiornamento. Quando i carabinieri hanno ritrovato la Beretta, perfettamente funzionante, con 5 colpi all’interno, Massaro ha spontaneamente riferito che era sua. Il 33enne originario della zona San Cristoforo ha sostenuto che la convivente non era a conoscenza della presenza dell’Arma. Lo ha detto con grande convinzione, anche perché di fatto la residenza ufficiale per lui non è in via San Marco.

L’atteggiamento di Massaro ha fugato ogni plausibile dubbio, nei confronti della compagna.

 

San Felice a Cancello. Arriva il verdetto per Franchino Massaro, ‘o pecuraro 33enne originario di via San Cristoforo ma residente in via San Marco a casa della compagna. La vicenda è quella della pistola Beretta calibro 7×65 ritrovata nel forno della cucina dai carabinieri del comando provinciale venerdì mattina durante una perquisizione. Di conseguenza era stato spedito in carcere.

Il pm ha chiesto la conferma del carcere per Massaro.

Il giudice Enea invece ha deciso per la scarcerazione e per gli arresti domiciliari.

O’ pecuraro si era difeso sostenendo di aver trovato la pistola nella casa paterna un paio di mesi fa e che la stessa era del padre ‘Martummé’, deceduto un anno e mezzo fa.

Ora dovrà restare in casa e non si potrà muovere, altrimenti rischia grosso.

 

SEGUE AGGIORNAMENTO.

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