Condannato per violenze sulla compagna, lei lo riprende e lui ne fa anche di peggio: arrestato per violenza sessuale

Mondragone. Nel pomeriggio del 21.10.2019 i Carabinieri della Stazione di Mondragone hanno dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di S.E.C., di nazionalitù marocchina, domiciliato in Mondragone, persona ritenuta responsabile, dei reati di cui all’art.572 co2 cp, 609 bis, 609 ter.5 quater c.p., (reati di maltrattamento in famiglia e violenza sessuale).

 

L’indagine e originata dalla denuncia presentata dalla convivente dell’indagato, in data 8.10.2019, donna già vittima di analoghe condotte per le quali ii S.E.C. era stato condannato, net mese di aprile 2019, alla pena complessiva di mesi 9 giorni 20 di reclusione. Nell’anno 2017, erroneamente confidando in un cambiamento del compagno, la vittima aveva accettato di riprendere la convivenza con l’indagato ma, ben presto, erano ripresi i comportamenti vessatori ai suoi danni, a seguito dei quali, il 7 ottobre 2019, era stata costretta a richiedere l’intervento dei Carabinieri.

 

Le indagini consentivano di acclarare la fondatezza dei fatti denunciati e riferiti, in più occasioni, dalla persona offesa, in particolare le costanti vessazioni, soprusi di varia natura (anche sessuale), le plurime minacce di morte, comportamenti tali da indurla a temere per la propria incolumità e per quella del propri figli e da costringerla a vivere in un perenne stato d’ansia e prostrazione psico-fisica. A seguito di quanto accertato dai Carabinieri di Mondragone, su richiesta del pubblico ministero, il GIP emetteva Ordinanza di applicazione di misura coercitiva cautelare in carcere in danno dell’indagato, il quale, nel pomeriggio del 21.10.2019, veniva associato presso la Casa Circondariale di S. Maria Capua Vetere. Il provvedimento cautelare veniva richiesto ed emesso tempestivamente, dopo un esiguo lasso temporale rispetto alla prima denuncia della vittima, ad ulteriore conferma dell’ impegno e della solerzia nella trattazione dei fatti di violenza domestica da parte della Procura della Repubblica di S. Maria C.V., impegno peraltro profuso già molto tempo prima della entrata in vigore della Legge del 19 luglio 2019, n. 69 (convenzionalmente denominata “Codice rosso”).

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