Acerra. I carabinieri del Noe di Napoli hanno scoperto che uno stabilimento industriale dedito alla “lavorazione, trasformazione e produzione di lamierati in acciaio” non smaltiva i rifiuti derivanti dal ciclo produttivo che venivano illecitamente depositati e stoccati nel piazzale di un’azienda di Acerra.
Durante i controlli sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti per la gran parte da rottami ferrosi, cascami di metalli e scarti di lavorazione, depositati in maniera incontrollata in aree scoperte ed in parte anche direttamente sul terreno senza alcuna protezione per le matrici ambientali.
I gestori dello stabilimento sono stati denunciati in stato di liberta’ alla Procura della Repubblica di Nola, in concorso, per “deposito incontrollato di rifiuti oltre i limiti temporali consentiti”. Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 3.500.000 Euro.
“Ringrazio gli uomini del NOE di Napoli per gli sforzi messi in atto per intensificare i controlli nei comuni della Terra dei Fuochi. Operazioni come quella di oggi, tolgono spazio di azione alla gestione illecita dei rifiuti ed eliminano il rischio di ulteriori roghi, in una zona gia’ sottoposta ad un grande dramma ambientale”, ha detto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa commentando l’intervento del NOE di Napoli ad Acerra. Durante l’operazione, sono stati trovati numerosi bidoni da 200 litri contenenti trucioli di ferro intrisi di oli ed emulsioni oleose. Al termine degli accertamenti sono stati sottoposti a sequestro un piazzale pavimentato di 7.000 metri quadri, con circa 15.000 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non, un’area di 700 metri quadri, con circa 1.000 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi e un’area di 800 metri quadri con circa 1.000 metri cubi di rifiuti i speciali non pericolosi.