Anche Davide come il fratello fu sparato in via Roma. Ma l’escalation per lo spaccio è diversa

San Felice a Cancello. Davide Migliore, attualmente recluso ai domiciliari per la nota vicenda di droga della settimana scorsa, stava compiendo il percorso inverso a quello del fratello, ucciso il 24 aprile 2010 a San Felice a Cancello.

Vincenzo Migliore con precedenti per spaccio di droga, si era accodato all’allora cartello di San Marco Trotti dopo alcuni anni in cui aveva fatto da solo.

Poi l’escalation negativa in solitario del 2010 che lo portò alla morte, ucciso in via Roma, in pieno centro, quasi come se fosse un’esecuzione, ma probabilmente la droga non c’entrava nulla. Lo ammazzarono senza pietà.

 

Davide invece si stava costruendo una rete senza precedenti, con incassi importanti, partendo dal basso per arrivare al vertice e all’indipendenza. Probabilmente teneva in mente anche di ‘espatriare’ oltre il ponte di ferro, in una zona dove vige la legge della vecchia guardia, secondo accordi di vecchia data con i sanniti.

Eppure sempre in via Roma rischiò grosso nella primavera del 2015, quando gli spararono con una pistola fuori al bar, esattamente 5 anni dopo la morte del fratello a distanza di pochi metri.

Per questo fatto c’è ancora un procedimento in corso, l’episodio fu a dir poco clamoroso. Chissà forse Davide in questi ultimi anni ha pensato anche di aver goduto di una sorta di immunità rispetto ai fatti del 2010. Ma chiaramente per precedenti e per storia, il fratello era un’altra cosa.

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