Telefonino in carcere, detenuto chiama i carabinieri per lamentarsi del servizio medico. Scatta la perquisizione

Telefonini in carcere, sulle orme di don Pietro Savastano nel primo Gomorra, oramai sembra davvero una consuetudine.

L’ultimo caso è quello di un detenuto nel carcere di Foggia . L’uomo voleva denunciare ai carabinieri il cattivo servizio fornito nel penitenziario dai medici.
Il detenuto protagonista dell’allucinante episodio, avvenuto lo scorso sabato dietro le sbarre della casa circondariale, ha ovviamente portato ad un intervento delle forze dell’ordine, che hanno riferito l’accaduto alla direzione dell’istituto di pena.
A denunciare i fatti il segretario generale dell’S.PP. Aldo Di Giacomo.”Dalla telefonata è scaturita una perquisizione generale, con l’utilizzo di uomini della penitenziaria da tutta la regione, che ha portato al ritrovamento di diversi cellulari nella disponibilità dei detenuti.”, ha rivelato il segretario. Una situazione pericolosa, dato che poter usufruire di un dispositivo per comunicare con l’esterno può consentire a detenuti già condannati di proseguire con affari illeciti e loschi traffici”.

Anche nel Casertano ed in particolare in qualche carcere c’è il sospetto fondato che vi siano dei telefonini, grazie ai quali i detenuti riescono a mettersi in contatto con parenti, moglie e fidanzate.

Occhio quindi che potrebbero scattare delle segnalazioni anche qui, tra i sospettati c’è sicuramente qualche detenuto dell’est maddalonese.

 

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