San Felice a Cancello. Problema inquinamento nella frazione Cancello Scalo, due associazioni scrivono al sindaco Giovanni Ferrara. Si tratta di Comitato Civico “Terra Mia” Comitato Civico Cittadino “PEGASO
Egr Sig. Sindaco,
i cittadini di San Felice a Cancello, più specificamente quelli della frazione Cancello Scalo, stanno morendo asfissiati dall’elevato grado di inquinamento dell’aria che respirano. La centralina dell’ARPAC, situata negli spazi esterni dell’I. C. “A. Moro”, in via XXI Giugno, riporta dati sempre più allarmanti sul peggioramento della qualità dell’aria che si respira. I livelli di PM10, le cosiddette polveri sottili, continuano a sforare i limiti previsti dalla legge. Scorrendo i dati, che è possibile reperire sul sito ARPAC, emerge che il livello di “polveri sottili” sul nostro territorio è pari a quello delle grandi metropoli.
Ebbene se i dati della centralina ARPAC evidenziano che gli sforamenti del tetto massimo previsti dalla norma sono continui e di conseguenza LETALI per la salute delle persone, perché le istituzioni preposte continuano a rimanere colpevolmente muti e indifferenti?
Siamo il Comune e la frazione più vicina all’inceneritore di Acerra, veniamo flagellati 24 ore su 24 da un traffico infernale, veniamo sommersi dagli scarichi abusivi di ogni tipo di rifiuto, subiamo le conseguenze dei vari roghi tossici appiccati tutt’intorno a noi.
La situazione è diventata ormai preoccupante ed inquietante: di inquinamento ci si ammala e si muore. E’ una morte indotta da malattie: respiratorie, cardiovascolari ma soprattutto tumorali. E’ un flagello che colpisce indistintamente bambini, giovani, anziani. Ma soprattutto una morte indotta dal silenzio di tutte le istituzioni. Non è più possibile continuare così!
Lei, Sig. Sindaco, è la PRIMA AUTORITÀ SANITARIA SUL TERRITORIO, di fronte ad una tale gravissima situazione, ha l’obbligo di assumersi tutte le responsabilità del caso mettendo in atto tutti quei provvedimenti utili, indispensabili e necessari per tutelare la salute dei suoi cittadini.
Ormai è inderogabile adottare urgentissime iniziative, anche drastiche (targhe alterne, blocco del traffico, bonifiche dei tantissimi siti abusivi colmi di materiali di ogni tipo che contribuiscono ad avvelenare la terra e le falde acquifere) per attenuare il carico di inquinamento ambientale e di polveri sottili che sono alla base dello spaventoso generalizzarsi dei tumori nell’ambito del nostro territorio.
Sig. Sindaco, questo è l’URLO di tutta San Felice a Cancello. Un URLO che rivendica il diritto alla vita e alla salute. La speranza è che venga ascoltato.
Siamo disponibili ad ogni tipo di confronto sull’argomento. E’ una emergenza che non si può più ignorare. Ma se a campeggiare sarà ancora il silenzio e l’indifferenza, siamo già pronti a presentare esposto-denuncia alla Procura della Repubblica. Le malattie ed i morti che gridano vendetta ormai sono troppi.
In attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
San Felice a Cancello, lì, 08/10/2019