Cervino. Molto rumore per nulla, ieri sera Francesco Scarano, accompagnato dal suo avvocato Giovanni De Lucia, poco dopo le 19 si è presentato alla stazione dei carabinieri di Santa Maria a Vico. L’avvocato difensore ha chiarito la sua posizione derubricando le accuse della tarda mattinata.
Tutto è nato da una discussione tra lui e un familiare per la divisione dell’importo della vendita delle olive.
Ma secondo quanto è emerso Scarano è stato poco tempo nella sua abitazione, dalla quale è uscito scavalcando una finestra. Ciò che ha tratto in inganno un po’ tutti è stato il telefono che aveva lasciato in casa e che continuava a suonare.
Scarano invece era già distante e da una postazione di fortuna ha contattato l’avvocato De Lucia. Secondo la versione del 53enne è stata la famiglia a dare troppo risalto a questo episodio, che effettivamente ha tenuto impegnate tantissime forze dell’ordine, compresi artificieri e pompieri e ambulanze.
Alla fine c’era una sola bombola all’interno ed era anche vuota.
La sera dopo essere uscito dalla caserma Scarano si è fatto il giro dei bar di Cervino per dimostrare che non era stato arrestato, dopo tutto quel clamore sicuramente in tanti lo avevano pensato.
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