Capodrise/Marcianise. Francesco Iadicicco, classe 1993, segni particolari: pluripatentato. Se esistesse un record di patenti prese come per i mondiali vinti o le presenze in A il giovane marcianisano potrebbe concorrere a buon diritto. Di sicuro è il massimo esperto di quiz della patente della provincia di Caserta e non solo.
Complice il “sistema Ferraro”, sgominato quest’oggi da un’operazione di Digos e squadra mobile, il ragazzo ha sostenuto almeno quindici volte l’esame della patente (oltre a quello regolare per la sua). Il “super esperto” veniva infatti inviato, secondo la Procura al posto dei ragazzi che pagavano da 1300 euro per i suggerimenti durante il test fino a 2500 euro per avere materialmente qualcuno che si sostituisse a loro e portasse a casa il risultato.
In totale sono 13 le misure eseguite: 8 in carcere e 5 ai domiciliari, oltre ai 49 indagati liberi. Il provvedimento restrittivo in argomento è stato adottato all’esito di una complessa indagine nel 2015 delegata da questa Procura della Repubblica e condotta per circa 3 anni dalla Squadra Mobile di Caserta, congiuntamente alla DIGOS, con la quale è stata disarticolata un’associazione a delinquere dedita stabilmente alla corruzione di funzionari pubblici e all’alterazione dei procedimenti amministrativi per il rilascio di titoli di abilitazione alla guida.
Infatti, attraverso un meccanismo che prevedeva la corresponsione di una somma di denaro che oscillava dai 1300 ai 2500 euro, l’organizzazione criminale garantiva al soggetto interessato di turno l’ottenimento della patente di guida grazie a pregressi accordi corruttivi raggiunti sia con il direttore che con alcuni dipendenti della Motorizzazione Civile di Caserta. Nel dettaglio, durante l’indagine emergevano le figure di FERRARO Silvestro, proprietario dell’autoscuola “Silvano” di Marcianise (formalmente intestata alla moglie IPPOLITO Assunta) e di AURILIO Gaetano, già direttore della MCTC di Caserta, quali promotori e organizzatori dell’associazione.
Proprio il Ferraro e Aurilio, secondo la Procura, ricevevano somme di denaro dai soggetti candidati al rilascio della patente di guida al fine di “truccare” le prove di esame. Parte degli introiti erano poi utilizzati per la corruzione di pubblici ufficiali della Motorizzazione al fine sia di omettere i controlli sull’identità dei partecipanti alle prove sia di alterare i verbali di esame. L’operazione coinvolgeva anche alcuni titolari di autoscuole che, quali membri organici all’associazione a delinquere, dirottavano i candidati in una sessione di esame piuttosto che in un’altra allo scopo di intercettare la commissione compiacente.
LE MISURE
IN CARCERE
FERRARO SILVESTRO detto “Silvano” 1958 Capodrise
FERRARO DONATO 1951 Marcianise
FERRARO GIUSEPPE 1975 Marcianise
ARPINO FRANCESCO 1981 Caserta
DI DIO FRANCO 1984 Marcianise
DI DIO VINCENZO 1983 Marcianise
IADICICCO FRANCESCO 1993 Marcianise
BARBATO ANTONIO 1958 Piedimonte Matese
ARRESTI DOMICILIARI
FERRARO FRANCESCO 1996 Capodrise
LONGOBARDI RAFFAELE 1951 Caserta
FUSCO PASQUALE 1970 Caserta
AURILIO GAETANO 1954 Bellona
MALAJ XHONI 1978 Albania
Nella foto
A sinistra: Silvano Ferraro, Donato Ferraro ’51, Giuseppe Ferraro
In basso Francesco Iadicicco, Franco e Vincenzo Di Dio
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