Regionale. Dopo dieci anni dall’ultimo sopralluogo nei territori della Campania, l’inviato di “Striscia la Notizia” è tornato nella Terra dei Fuochi per verificare se qualcosa fosse da allora cambiata. Probabilmente sì, ma non certamente in meglio.
Tra la provincia di Napoli e Caserta si continua infatti a combattere i roghi che avvelenano l’aria respirata da circa un milione di persone. Era il 2010 quando Luca Abete cominciava a raccontare del disastro ambientale che si consumava sotto gli occhi di tante persone, inconsapevoli, forse, di quanto accadeva.
Numerose discariche di rifiuti speciali vennero identificate nelle periferie e nelle campagne di vari comuni della Regione Campania: da Villa Literno ad Afragola; da Giugliano in Campania a Terzigno. In questi anni, sul territorio in larga scala sono aumentati i controlli; e le pene per i responsabili di un tale scempio si sono inasprite, ma ciononostante il fenomeno continua a verificarsi con una frequenza allarmante.
L’estate appena trascorsa ha dimostrato, ancora una volta, quanto la situazione sia in alto mare; sono nel mese di agosto sono stati segnalati oltre 3000 roghi.
Nel nuovo servizio di Luca Abete le immagini sono disastrose, ed è lo stesso inviato che in fase di perlustrazione, dinanzi all’ennesimo scempio provvede ad allertare i vigili del fuoco, che purtroppo gli rispondono così:
“purtroppo abbiamo sette squadre sul territorio e sono tutte fuori, impegnate nello spegnimento di altri incendi.”
Una situazione davvero insostenibile che lo stesso inviato di “Striscia” commenta così:
“Dopo 10 anni dal mio primo servizio siamo ancora qui a raccontare di roghi continui, veleni nell’aria, gente che si ammala e una situazione palesemente fuori controllo!
Guardate le immagini e ditemi voi se è tollerabile che nessuno riesca ad arginare questo disastro!”
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