La forza del Silenzio Onlus chiede uguaglianza nell’incontro di domani sull’autismo

REGIONALE (Stefania Mastroianni). “La Forza del Silenzio” è una Onlus che da 11 anni opera a Casal Di Principe (CE), affrontando le difficoltà del quotidiano ma sempre con l’obiettivo di sostenere la vita delle famiglie dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico.

Per la giornata di domani, venerdì 27 settembre 2019, ha organizzato un incontro a Mugnano (NA), nella sala consiliare di Piazza Municipio 1, dove, a partire dalle 9.30 fino al primo pomeriggio, si intervalleranno contributi sul tema “autismo” affrontato da diversi punti di vista: quello genetico e quello chimico-molecolare, grazie alla presenza di scienziati quali Dario Siniscalco (del Dipartimento di Medicina Sperimentale Università della Campania) e Maria Giuseppina Miano (membro del Comitato di Istituto di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli), e quello giuridico, con riferimento al quadro normativo esistente, ma soprattutto a quello ancora da formarsi, con l’obiettivo di giungere ad una nuova legge regionale sul tema, in grado di unificare tutto il territorio campano e rendere uniforme il servizio di assistenza socio-sanitario per le famiglie di questi ragazzi. Prevista la presenza dei Dirigenti delle ASL di Napoli 2 Nord e di Caserta, di rappresentanti delle istituzioni e dei volontari specializzati che prestano servizio Onlus.

Questo è infatti, in breve, il senso dell’incontro organizzato da Enzo Abate de “La forza del Silenzio”, dal titolo “Perché Caserta sì e Napoli no?”, una domanda che pone una questione solo in apparenza polemica ma che racchiude la rabbia di tanti genitori che, sul territorio campano, non si vedono erogare lo stesso servizio.

“Servizio che dovrebbe poi essere riconsiderato – precisa Enzo Abate – perché più che in termini di erogazione da parte delle varie Asl sparse sul territorio, si dovrebbe prima di tutto guardare all’esigenza reale della persona affetta dal disturbo autistico, che molto spesso è mal compresa da chi dovrebbe stabilire le regole”.

Non solo parametri quindi, ma vera attenzione a quelli che sono i bisogni dei ragazzi con disturbo autistico e delle famiglie che se ne prendono cura, molto spesso sole di fronte alle difficoltà.

L’incontro di domani toccherà questioni importanti attinenti all’autismo, come il metodo ABA e i voucher omonimi in uso presso l’ASL di Caserta, la problematica dell’accettazione familiare, della gestione dell’aggressività e del tema “dopo di noi”, recentemente portato all’attenzione della società e che mira a guardare lontano, sempre in un’ottica di tutela di questi ragazzi che un giorno saranno uomini e donne, si spera, meno soli che mai.

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