Volontari ripuliscono piazzale della stazione, Puliamo il Mondo è un successo. FOTO

Acerra. Piazzale della stazione ripulito dai volontari tra gli apprezzamenti dei cittadini. Anche Acerra con il circolo Legambiente Terra Nostra aderisce a Puliamo il mondo, la campagna di Legambiente che da 27 anni dedica un weekend alla pulizia delle città e delle aree verdi in tutta Italia. Volontari, associazioni, liberi cittadini hanno lavorato insieme per ripulire piazzale Russo Spena, area antistante alla stazione.

Una mattinata all’insegna dell’ambientalismo e della cittadinanza attiva a cui ha preso parte anche l’amministrazione comunale e che ha dato risultati proficui, oltre a riscuotere l’apprezzamento di tanti residenti e curiosi che hanno notato i volontari all’opera.

Settecentomila all’opera in tutta Italia

Una battaglia di civiltà ma anche un gesto d’amore per l’ambiente circostante. È questo lo spirito che ha caratterizzato anche quest’anno il grande week-end ambientalista di ‘Puliamo il Mondo’, storica campagna di Legambiente alla 27esima edizione, che ha visto numerosi volontari in strade e piazze, angoli della città, parchi urbani, ma anche sponde di fiumi e spiagge impegnati a raccogliere i rifiuti abbandonati. Un messaggio, quello legato all’azione della cittadinanza attiva, che viene rilanciato alla vigilia del summit dell’Onu sul clima di New York e del terzo Global strike for future che vedrà il prossimo venerdì migliaia di ragazzi di tutti il mondo scendere in piazza, sull’esempio di Greta Thunberg, per ricordare ai grandi della Terra che il nostro Pianeta è in pericolo e che bisogna intervenire.

L’iniziativa – patrocinata anche dal ministero dell’Ambiente, da quello dell’Istruzione ha visto nel week-end oltre 700mila volontari di tutta la Penisola – tra giovani, cittadini, scuole, migranti, comunità straniere – darsi da fare insieme ad oltre 1600 comuni, 38 associazioni laiche e cattoliche e alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea per ripulire, muniti di guanti e ramazza, aree degradate o spazi della città restituendoli alla fruizione comune, ma anche per dire no a muri e pregiudizi e rilanciare l’importanza di creare e favorire relazioni di comunità puntando su accoglienza e integrazione.

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