Accusato di appropriazione di due locali: condannato restauratore

CAIAZZO. La quarta sezione penale della Corte di Appello di Napoli ieri ha confermato la sentenza di condanna emessa dal Giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la dott. ssa Elvira Graziano neo confronto di un artigiano di Caiazzo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Si tratta di Domenico Lostritto, di cinquantacinque anni, difeso dall’avvocato Roberto Sgueglia. Ieri. La persona offesa, un alto generale delle Forze Armate il Generale Stefano Rega attuale Capo del Corpo di Commissariato dell’Esercito in servizio a Roma e sua sorella era rappresentati e difesa dall’avv. Raffaele Gaetano Crisileo per la costituzione di parte civile e si sono visti riconosciute le loro ragioni.

I fatti risalgono a circa quattro anni fa quando Lostritto si è appropriato senza titolo di due locali terranei di proprietà delle persone offese che all’improvviso si sono viste cambiare le serrature dei beni di loro proprietà senza motivo pur detenendo i titoli di proprietà. Di qui prima un’azione civile che li ha visti riconoscere il legittimo possesso dei loro beni e poi l’inizio del procedimento penale a carico del restauratore caiatino.

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