Regionale. Un verdetto che non restituisce il sorriso di Ciro e la spensieratezza dei suoi 19 anni ma che almeno fa credere ai familiari e agli amici rimasti orfani del suo amore che un po’ di giustizia ancora c’è.
Si è concluso con otto ergastoli il processo sull’agguato compiuto il 7 giugno 2016 in un circolo ricreativo nel quartiere Ponticelli, a Napoli, nel quale furono uccisi Raffaele Cepparulo, ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei cosiddetti “barbudos”, e Ciro Colonna, 19 anni, estraneo ad ogni dinamica criminale e raggiunto per errore da uno dei colpi esplosi nell’agguato.
Il gup di Napoli ha condannato all’ergastolo per duplice omicidio, con l’aggravante della matrice camorristica e della premeditazione, Ciro Rinaldi, Giulio Ceglie, Michele Minichini, Antonio Rivieccio, Anna De Luca Bossa, Vincenza Maione, Luisa De Stefano e Cira Cipollaro. Ad accogliere il verdetto in aula anche i familiari di Ciro Colonna e di altre vittime innocenti della criminalità
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