IL VIDEO E LE FOTO. Ecco la banda che ha agito su indicazione della parrucchiera: erano armati e pericolosi

L’aggiornamento

Marcianise. Tra gli episodi contestati nel provvedimento c’è una tentata rapina a Marcianise per la quale è finita nei guai una ragazza che lavora presso un salone di bellezza della zona che aveva aiutato i banditi a pianificare il colpo all’interno di un’abitazione di Marcianise. In questo caso, una dipendente di un negozio di parrucchiera aveva suggerito ai rapinatori, quale vittima possibile, una cliente particolarmente facoltosa.

La donna era stata pedinata per molti giorni, le sue abitudini quotidiane studiate. Il proposito criminale del gruppo è stato però bloccato sul nascere. Anche loro erano seguiti ma dai carabinieri. Bloccati e arrestati prima che entrassero in azione, il loro materiale è stato interamente sequestrato: guanti, passamontagna, fascette per bloccare i polsi e una pistola giocattolo, fedele riproduzione di un’arma vera. Le indagini hanno, inoltre, permesso di evitare che i componenti della banda riuscissero a portare a termine ulteriori furti e rapine in abitazione.

Come riferisce Adn Kronos tra le vittime anche un vicino di casa di uno dei componenti del gruppo. In tale circostanza per ritardare il rientro a casa della vittima, i malviventi avevano forato gli pneumatici della sua auto. Le altre rapine sono state messe a segno nei confronti del titolare di un bar di Scampia e di un dipendente di un centro scommesse dello stesso quartiere.

Il primo lancio

Marcianise. Si sono anche finti carabinieri per rapinare abitazioni e negozi. Dieci arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Napoli Marianella al termine di una complessa e articolata indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Nel mirino dei militari dieci persone, già note alle forze dell’ordine per i reati di rapina, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, sequestro di persona e furto in abitazione.

 

Le misure, fanno sapere i carabinieri, scaturiscono da un’indagine avviata dopo una violenta rapina nell’abitazione di un imprenditore nel settembre dello scorso anno nel quartiere di San Carlo Arena. Le indagini si sono concentrate su rapine e furti in abitazione, consumati tra settembre e dicembre 2018, in diversi quartieri di Napoli e nelle città di Afragola e Marcianise. Alcuni componenti dell’organizzazione, quattro persone, erano state già colpite da analoga misura cautelare lo scorso 23 gennaio al termine di un primo filone dell’inchiesta: erano ritenuti gli autori di tre rapine a mano armata, due in abitazione e una in danno di una sala scommesse.

 

Le indagini sono scattate dopo che i primi arresti hanno portato all’identificazione di altri sei componenti del sodalizio criminale a carico dei quali sono emersi indizi di colpevolezza in ordine alla consumazione di un furto in abitazione e di tre rapine, una delle quali sventata grazie all’intervento di una pattuglia di carabinieri.

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