Marcianise. Vanno al depuratore di notte e scoprono un gruppo di siciliani a gozzovigliare tra rifiuti, lerciume e letame. Un picnic tossico, al quanto sospetto, quello scoperto a Marcianise nel corso di un blitz notturno effettuato dal reporter Pino Grazioli e dal consigliere regionale Francesco Borrelli.
“Dalla serata di martedì fino alle prime ore del mattino di mercoledì abbiamo effettuato un pattugliamento notturno nell’area della Terra dei Fuochi. Accompagnati dal giornalista e attivista Pino Grazioli, profondo conoscitore del fenomeno, abbiamo perlustrato le zone agricole del Casertano fino ad arrivare al Giuglianese Chilometri e chilometri di stradine di campagna per nulla illuminate, invase da rifiuti di ogni tipo accatastati lungo il ciglio, a pochi metri dai fondi agricoli. Durante il sopralluogo abbiamo avuto modo di accertare che, oltre a materiali di risulta e rifiuti speciali, erano presenti anche rifiuti tradizionali, a testimonianza dell’inciviltà che, in alcuni casi, affianca i fenomeni delinquenziali”.
Lo rendono noto il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il responsabile Rifiuti del Sole che Ride Enzo Vasquez.
“Mentre ci trovavamo in prossimità delle aree interessate dal fenomeno abbiamo avuto modo di constatare che, in alcuni casi, il terreno continua a fumare anche quando in superficie non c’è alcun elemento che brucia. Questo testimonia quanto quella terra sia martoriata dai roghi tossici, tanto da esserne completamente permeata. La nostra attività di denuncia del fenomeno nelle sedi istituzionali continuerà senza sosta così come il nostro stimolo per addivenire a soluzioni concrete e efficaci. Ai cittadini però chiediamo una mano. L’estensione dell’area e le criticità legate al controllo del territorio richiedono collaborazione. Chiunque abbia contezza di qualche fenomeno delinquenziale o di inciviltà allerti celermente le autorità. Solo denunciando si potrà sconfiggere questo male che ammorba la nostra terra e arrestare i delinquenti che ci avvelenano. Invitiamo inoltre tutti a contribuire all’opera di controllo notturno dei volontari che segnalano i roghi e a usare la app della Sma Campania per geolocalizzare gli incendi permettendo ai vigili del fuoco e ai militari di arrivare in tempo rapido”.
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