Giovanni sommerso dall’affetto, la mamma: “Medici e infermieri me lo hanno salvato”. Poi l’appello agli amici….

Caserta. Ieri sera i casertani sono andati a letto con il cuore pieno di gioia, dopo che mamma Grazia aveva annunciato dei miglioramenti di suo figlio Giovanni, il ragazzo di diciassette anni ricoverato nel reparto di rianimazione del Sant’Anna e San Sebastiano dopo il grave incidente sull’Appia.

 

La notizia è circolata rapidamente, e  coloro che in tutto questo tempo si sono affezionati a questa storia di amore e coraggio hanno avvertito tutta l’emozione che la vita, ancor più la rinascita, porta con sé. Giovanni si è svegliato: lo leggiamo e scriviamo da ieri sera come se la lotta di questo ragazzo e quella dell’amica Ilena ci riguardasse da vicino. Intanto, la mamma del diciassettenne ha da poco pubblicato un nuovo post sui social, in cui ringrazia i medici e lancia un messaggio agli amici.

Queste le sue parole:

“volevo chiedervi gentilmente di non venire in ospedale perché non potete entrare. Colgo l’occasione per dirvi che i dottori,  esseri umani come noi, con le loro vite, famiglie e magari problematiche, con la mano di Dio hanno salvato la vita di mio figlio.

Al momento dell’impatto, il suo cuore aveva smesso di battere; lo hanno rianimato, operato più volte e fatto cose incredibili.

 

Loro hanno un anima, hanno pianto insieme a me, cosa che non credevo. Nella sala di rianimazione loro stessi non chiudono gli occhi un secondo, specialmente la notte, anche gli infermieri e persino chi pulisce.

 

Sono vigili, attenti, nonostante la stanchezza e chissà quali pensieri.  Non solo devono lavorare, essere professionali, ma devono nascondere le loro debolezze quando vedono una madre disperarsi o una persona andare via sconfitta.  Se vedete un dottore burbero o magari cattivo, come diciamo noi,  dobbiamo baciargli le mani, perché in quel momento ci sta salvaguardando dalla nostra più completa ignoranza.

Se vi dicono non si può entrare è per il bene della vita dei nostri cari. Non so se sono riuscita ad esprimermi bene. Ma l’ospedale di Caserta funziona benissimo, i dottori fanno il loro dovere e piacere, perché amano il loro lavoro.  Vi prego di astenervi da commenti fuori luogo, questo è solo quello che ho visto con i miei occhi. Un abbraccio forte forte.”

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