Marcianise. Beccato dai vigili al bar dopo l’irruzione al ring verde. L’autore è un albanese senza fissa dimora, finito nel mirino di un lungo post del sindaco Antonello Velardi.
“L’altra notte un tizio è entrato nell’area del ring verde, alla periferia di Marcianise, e ha lasciato alcune buste piene di immondizia. Per la precisione, tre bustoni neri. È entrato sul terreno presumibilmente tra la mezzanotte e le sei del mattino, nella fascia oraria in cui erano assenti i volontari che in questi giorni stanno riempendo d’acqua il laghetto che si stava prosciugando.
Mi sono imbestialito. E con me si sono imbestialiti sia i volontari che frequentano quell’area, sia gli agenti della polizia municipale. Che sono stati bravissimi e, con un lavoro incrociato tra immagini delle telecamere e materiale trovato tra l’immondizia, hanno individuato quest’imbecille. È un cittadino albanese, provvisto di permesso di soggiorno ma senza fissa dimora. Lo abbiamo rintracciato all’esterno di un bar del centro di Marcianise dove solitamente bivacca. Non c’entra nulla il razzismo in questo caso: questo tizio vive a Marcianise, non si sa che lavoro fa, ma nel frattempo va in giro a buttare buste di immondizia nelle nostre campagne. In Albania gli avrebbero tagliato le mani. Per quanto mi riguarda, lo prenderei a schiaffi.
Così come prenderei a schiaffi – e non c’entra appunto il razzismo – quella signora, italianissima, di Marcianise, residente in una strada vicino alla scuola Pascoli, che ha buttato dal finestrino della sua auto una busta di immondizia sul cavalcavia del Cantone, la prosecuzione di viale Europa prima del bivio verso il vialone. Non è la prima volta che accade, abbiamo trovato spesso in questi giorni buste di immondizia sul margine di quel tratto di strada.
Stavolta abbiamo trovato gli indizi e siamo riusciti ad individuare la signora: l’abbiamo convocata e multata pesantemente. Ho evitato di andare personalmente al comando della municipale perché rischiavo di sicuro di andare oltre la ramanzina. Mi imbestialisco perché questi atteggiamenti sono il simbolo della strafottenza pura, del menefreghismo, del mancato rispetto dell’ambiente e dell’impegno degli altri cittadini.
Mi è di conforto solo la soddisfazione di aver individuato questi imbecilli. Anche stavolta, come accade sempre più spesso. Sono fortunato ad avere ufficiali, sottufficiali ed agenti della polizia municipale motivatissimi, strenuti difensori dell’ambiente e delle regole, orgogliosamente marcianisani.”