Acerra. Un abbraccio fortissimo. Domani si mischieranno tutte le lacrime della sua città. Quelle degli amici di una vita, conosciuti su un campo di calcio o su un cantiere, ma che hanno tutti uno splendido ricordo di lui. Quelle di una madre, la signora Giuseppina, che si era convinta anche a raggiungere in Svizzera quel figlio così amato. Quelle di una moglie, che ha vissuto sotto i suoi occhi una tragedia troppo crudele da raccontare, conservando una dignità gigantesca.
Le loro lacrime saranno quelle di tutta Acerra che si prepara in queste ore ad abbracciare Ciro Chiariello, il 40enne morto durante il viaggio di nozze in Kenya. Le autorità africane, dopo gli esami del caso, hanno liberato la salma che è ora in viaggio per l’Italia. Ciro arriverà alle 15 nel Duomo di Acerra, la chiesa che nemmeno 9 mesi fa aveva visto pronunciare il fatidico sì davanti alla sua Angela. Un momento di gioia spazzato via dalla tragedia avvenuta a Diani, rinomata località turistica, proprio in quello che di fatto era il loro viaggio di nozze: il 40enne marmista, originario di via Clanio, si è sentito male mentre faceva il bagno, poco dopo un’escursione. Un malore che lo ha tolto per sempre all’affetto dei suoi cari e ha gettato da una settimana una città nello sconforto.
Ora però è il momento del dolore. E i funerali, celebrati nella Cattedrale a partire dalle 16.30, segneranno il distacco da chi lo ha amato ma saranno il segno evidente della traccia che Ciro ha lasciato nel cuore di tanti acerrani durante i suoi 40 anni di vita.