Travolge e uccide giovane padre, poi scappa dalla fidanzata: “Ero ubriaco, non mi ricordo”. La risposta choc del pirata (irregolare)

Castel Volturno. “Ho bevuto troppo, non mi ricordo niente di quello che è successo”. Irregolare, completamente ubriaco, senza copertura assicurativa, pirata della strada. E infine presunto omicida di un padre di famiglia di appena 34 anni. Così Mykola Girniak , quando è stato preso a casa della fidanzata, ha risposto ai carabinieri che lo hanno fermato per l’incidente di sabato sera a Pinetamare che è costato la vita a Giorgio Galiero, molto noto nella cittadina del litorale casertano, in particolare a Pinetamare in quanto gestiva un bar insieme con i genitori.

Dopo l’investimento – avvenuto in una strada molto frequentata e dove sono imposti limiti di velocità – subito partita la caccia al responsabile, che è stato fermato nella notte dai carabinieri e arrestato su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere per omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso; si tratta dell’ucraino di 37 anni Girniak Mykola, residente nella vicina località balneare napoletana di Licola, fidanzato però con una ragazza di Castel Volturno. Ed è proprio a casa di quest’ultima che i carabinieri della stazione di Castel Volturno e della Compagnia di Mondragone hanno rinvenuto la Bmw di grossa cilindrata con targa polacca che ha investito Galiero. Lo straniero era ubriaco; dopo il fermo gli è stato infatti riscontrato un tasso alcolemico superiore a quello previsto dalla legge.

Determinanti per identificare l’investitore e ricostruire la dinamica dell’incidente sono risultate le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in via delle Acacie a Pinetamare, nei pressi di un noto pub. Immagini che hanno ripreso il momento in cui l’auto del 37enne ucraino è sbucata a tutta velocità mentre superava delle auto, piombando sul 34enne Galiero, che camminava sul ciglio della strada. L’uomo è morto quasi subito per le gravissime ferite riportate. Le immagini analizzate dai carabinieri hanno anche fugato il sospetto che con il 34enne potesse esserci il figlioletto di 6 anni, un’ipotesi circolata subito dopo l’incidente.

L’ucraino, 37 anni, irregolare sul territorio italiano, è ora in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per domani mattina. Era alla guida di una Bmw X6 con targa straniera e peraltro nemmeno assicurata: una macchina che poco si concilia con il suo status di disoccupato che si barcamena tra qualche lavoro saltuario agli stabilimenti del litorale.

NELLA FOTO LA VITTIMA, GIORGIO GALIERO

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