Salvini contestato durante la festa regionale della Lega

Nazionale. Ieri sera  il Vicepremier Matteo Salvini ha partecipato in un parco pubblico a Massa , alla ‘Festa regionale della Lega’.

Prima del suo arrivo un corteo di circa 500 persone, tutte armate di bandiere con slogan di protesta e tutte con un unico spirito combattivo, si sono radunate in piazza Bad Kissigen a Marina di Massa per partecipare alla manifestazione di protesta. Erano li tutti sotto il sole per combattere per i propri diritti ed ideali.

Una manifestazione di protesta compatta contro l’arrivo del vicepremier Salvini, organizzata nei minimi dettagli dai CARC (comitati di appoggio alla resistenza e per il comunismo). I CARC sono un piccolo partito della sinistra extraparlamentare molto attivo nelle battaglie a difesa delle classi sociali più deboli e contro ad ogni forma di fascismo, una piccola organizzazione sempre presente nelle battaglie nel territorio massese.

In piazza si sono uniti alla manifestazione anche consiglieri comunali del Partito Democratico, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, e in aggiunta liste civiche e associazioni locali. Non poteva mancare all’appello l’associazione ANPI in rappresentanza dei partigiani locali.

Salvini è riuscito a alleare contro di lui un fronte che parte dagli organizzatori che si autodefinisco marxisti e leninisti quindi di estrema sinistra fino ad arrivare al centro sinistra con il Partito Democratico. Una “coalizione” ampia e variegata ma compatta nel contestare l’operato del capo del Viminale in particolare viene contestata la modalità della gestione dell’immigrazione che viene gestita in modalità disumana e senza poi andare al cuore del problema e facendo poi scelte incomprensibili.

Al leader della Lega, viene poi contestato anche il fatto che nei suoi comizi viene fatto leva sulla paure delle persone ed amplificato oppure sminuito un problema, quindi una persina molto populista ma che non affronta le varie problematiche.

Il fatto stesso che fino a pochi anni fa i residenti del sud venivano definiti “terroni” ed oggi invece molto tranquillamente va in quei luoghi a far campagna elettorale insultando gli immigrati africani ed asiatici dimostra che non c’è coerenza nelle sue promesse.

Dopo due ore di serrata trattativa con le forze dell’ordine e di fronte all’ennesimo passo indietro (prima l’intervento dal palco, poi un ‘intervento a porte chiuse riservato ai soli delegati sindacali, infine una vaga disponibilità a essere ascoltati a fine della serata), il gruppo se ne è andato non accettando più di essere presi in giro, considerando un simile atteggiamento come una chiara presa di posizione: la Lega non ha voluto incontrare gli operai che, viste le crisi che colpiscono le rispettive aziende, a partire dai prossimi giorni metteranno in campo tutte le azioni necessarie che ovviamente sosterremo.

I pieni poteri invocati più volte fanno rabbrividire i manifestanti. Salvini si presenta ai loro occhi come un nuovo Duce e questo infastidisce tutti.

Tra le persone che sfilano anche una manifestante che impersona la Madonna, trasportata su un baldacchino: “Non sono nata per condividere l’odio ma l’amore”, ciò in riferimento all’uso di Salvini dell’immagine .

della Vergine per la propaganda politica.

 

Exit mobile version