Acerra. Quella che sembrava essere una riunione di routine per mettere a punto il piano regionale in vista dello stop dell’inceneritore e soprattutto dell’individuazione dei siti di stoccaggio potrebbe produrre un clamoroso ribaltone. Acerra e Giugliano, due siti da tempo sul tavolo di Palazzo Santa Lucia come ipotesi concrete per l’allocazione delle ecoballe, potrebbero essere salvate in extremis: entrambe le città infatti non dovrebbero figurare, infatti, tra i siti individuati dall’Ente regionale durante la riunione che è ancora in corso di svolgimento.
Un vero e proprio colpo di scena che sta filtrando con insistenza dai corridoi del Centro Direzionale anche se il summit non è ancora terminato. Per le 11 il vicepresidente della giunta regionale e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola aveva convocato le 5 società provinciali di raccolta e i 7 Enti d’Ambito. Al tavolo non ci sono dunque rappresentati dei possibili Comuni coinvolti. Le amministrazioni comunali di Acerra e Giugliano si erano opposte a quella che sembrava fino a poche settimane fa una scelta irreversibile, ma finora il risultato ottenuto si era limitato a un doppio rinvio della conferenza dei servizi.
L’autorizzazione per la piazzola n.2 di località Pantano non era stata tuttavia ancora rilasciata, ma la Regione non aveva concesso aperture, nonostante la netta posizione del Comune che aveva fatto rilevare diverse violazioni nella scelta del sito. A breve comunque le riserve dovrebbero essere sciolte e si conoscerà dove, a partire dal prossimo mese, saranno destinati i rifiuti che non potranno essere smaltiti nel termovaorizzatore.