Ferrara ci mette l’impegno ma la squadra non c’è. Gli operai Buttol ‘senza stipendio’ si rifiutano di scaricare dopo il sì della Gesia

San Felice a Cancello. Giovanni Ferrara si sta facendo in quattro per cercare di tamponare le emergenze che attanagliano il territorio, come quella dell’umido divenuta insopportabile. E’ giusto fare un inciso, richiamandoci a quanto avevano detto i 5 stelle durante il consiglio comunale: occorre una giunta più qualificata.

Basti pensare che a Cervino hanno risolto il problema, si sono mesi in macchina e sono andati fino a Giffoni. A San Felice invece la ‘munnezza’ sta ancora fuori le case, con un serio rischio igienico sanitario.

Probabilmente per una delega come quella dei rifiuti occorreva una persona di maggiore spessore, con contatti sovracomunali importanti.

Il caso Cervino lo testimonia, i loro delegati hanno risolto mentre al settore Ecologia sanfeliciano resta la maglia nera.

Ferrara sta facendo il possibile ma chiaramente avrebbe bisogno di una squadra che oggi è carente, in particolare in certi settori delicati, come quello dei rifiuti.

 

Intanto il sindaco sulla questione dell’umido con rabbia dice: “Avevamo avuto la possibilità di scaricare l’umido grazie all’accordo con l’azienda Gesia, era arrivato il semaforo verde per il pomeriggio, ma non c’è stata la collaborazione degli operai del cantiere della Buttol.

I suddetti lamentano la mancata corresponsione della 14esima e dello stipendio e hanno ragione ma non è colpa nostra, i mandati sono in banca e potevano veramente farle queste due ore di lavoro che avrebbero permesso al Comune di respirare, si poteva riempire un camion.

In una situazione di emergenza c’è grande amarezza da parte nostra”.

La giornata di domani potrebbe essere decisiva, facciamo noi un appello agli operai, mi raccomando, aiutiamo la popolazione, che è allo stremo….

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