Giallo autovelox, le multe dei primi 36 giorni a rischio annullamento. Ed è già record: 3500 euro di sanzioni in un mese per una commessa

Marcianise. Trentasei giorni di sanzioni a rischio annullamento. E’ un clamoroso ribaltamento di scenario quello che sta emergendo in questi giorni. A margine dell’ultimo consiglio comunale, infatti, l’esponente di minoranza Pinuccio Moretta ha fatto rilevare un’anomalia dell’ormai famigerato nuovo autovelox attivato da metà giugno sul tratto marcianisano della Provinciale.

Un dispositivo che ha già mietuto diverse “vittime” tra gli automobilisti, non solo casertani, con alcuni casi limite come quello della famiglia della commessa del polo commerciale gravata di ben 3500 euro di sanzioni e 75 punti in meno sulla patente in appena un mese di attività del dispositivo elettronico. La situazione potrebbe però essere ribaltata da un’anomalia fatta rilevare proprio dal consigliere Moretta e in realtà ancora in fase di accertamento.

Ci sarebbe un vuoto di 36 giorni tra l’entrata in funzione dell’autovelox (datata 17 giugno) e la comunicazione ufficiale della Provincia (23 luglio). In realtà il Comune ottenne solo poche ore prima di emettere il provvedimento l’autorizzazione in sanatoria, ma la vicenda ovviamente sta tenendo banco alla luce dell’elevato numero di automobilisti sanzionati in questa estate del lancio.

Il sistema di controllo della velocità è entrato in vigore a partire da lunedì 17 sul tratto di Marcianise della Strada Provinciale 335 che va dal km 29+970 al km 31+860 e sarà attivo per i prossimi tre anni. La rilevazione avverrà su entrambi i sensi di marcia. A maggio la Provincia aveva bloccato l’iter, salvo poi concedere il via libera nelle setimane successive. Nelle maglie della burocrazia, tra comunicazioni e atti trasmessi, molti stanno provando per scalfire quella mole di sanzioni già erogate.

 

 

 

 

 

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