San Prisco. Dopo i due arresti in flagranza del 19 marzo ne arrivano altri due per la rapina dello scorso 19 marzo in San Prisco in via Stellato, ai danni della coppia di coniugi imprenditori durante la quale furono esplosi colpi d’arma da fuoco.
I carabinieri di San Prisco hanno fermato a Minturno e Scampia il 32enne Domenico Aruta e il 43enne Gennaro Ussorio.
Accusati di aver partecipato a quel colpo in qualità di basisti, lo scorso 12 luglio sono stati colpiti da decreto di fermo e poi l’arresto è stato convalidato. Aruta è finito ai domiciliari con braccialetto elettronico e Ussorio in carcere. Sono stati incastrati da intercettazioni telefoniche.
Nella stessa serata del colpo furono arrestati ,MUSTO Gennaro, cl. 90, di Marano di Napoli e DAVIDE Ferdinando, cl. 77, di Napoli quartiere Scampia.
I due, in sella ad uno scooter Honda Sh, giunti in quella via Stellato, hanno sorpreso alle spalle un 67enne imprenditore edile di Caserta che in quel frangente si stava accingendo a salire bordo della propria autovettura, una BMW serie 5 s.w., unitamente moglie 66enne.
Nella circostanza, il passeggero dello scooter, con volto travisato da scaldacollo e con pistola in pugno, si è avvicinato all’imprenditore intimandogli la consegna dell’orologio marca “Audemar Piquet” che aveva al polso per poi chiedergli di aprire la portiera della vettura. Alla resistenza opposta dalla vittima, il rapinatore ha esploso tre colpi di pistola, uno verosimilmente in aria, uno a terra (che di rimbalzo si è conficcato in una vettura Ford Fiesta, parcheggiata accanto alla BMW), ed uno che ha colpito ed oltrepassato il deflettore posteriore lato sx della BMW conficcandosi nel sedile anteriore sx. Nel medesimo contesto, conducente dello scooter, con volto travisato da casco protettivo, si è avvicinato alla moglie dell’imprenditore strappandole la borsa che la donna portava a tracolla.
In quel frangente una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Prisco in transito in quella zona, notando nella direzione di marcia opposta i due soggetti in fuga a bordo citato scooter, si ponevano al loro inseguimento. I fuggitivi, a quel punto, con manovre azzardate hanno tentato di far perdere le proprie tracce per le vie circostanti. Ciononostante, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarli, rinvenendo nella loro disponibilità la sola borsa della moglie dell’imprenditore.
Sequestrati, un casco protettivo, due scaldacollo e due paia di guanti.
Lo scooter in uso ai malviventi, anch’esso sequestrato, è risultato essere oggetto di furto denunciato il 12 mar 2019 presso i Carabinieri di Napoli Vomero Arenella.
La pistola con cui i malviventi hanno esploso i colpi d’arma da fuoco, al momento, non è stata rinvenuta.