Polizia lo sta per arrestare e lui scaglia il suo pitbull contro agenti e 118: spari e follia. Era pure armato

L’aggiornamento

Regionale. E’ morto il pitbull portato al centro veterinario del Frullone a Napoli: la situazione è precipitata dopo un primo momento in cui le condizioni del cane, ferito da un agente di polizia a difesa di un suo collega aggredito a morsi dall’animale e portato con la volante immediatamente al pronto soccorso veterinario non sembravano gravi. Inutili, dunque il trasporto tempestivo ed i primi soccorsi.

Il primo lancio

Regionale. Prima il pitbull, poi l’arma da fuoco. Ci sono voluti i colpi di pistola, esplosi in aria a scopo intimidatorio, per fermare la follia di un uomo destinatario di un provvedimento restrittivo. E’ accaduto nella mattinata di oggi nel centro di Napoli, tra Porta Capuana e via Foria.

Una situazione di grande tensione, come riferito da “Nessuno tocchi Ippocrate”: “La postazione 118 Ascalesi, viene allertata per agitazione psicomotoria in via Cesare Rosaroll.
Giunti i sanitari seul posto, si rendono conto che l’agitazione del paziente scaturiva da un arresto imminente da parte delle Forze Dell’Ordine. Concesso l’ingresso, dalle stesse, per rilevare i parametri vitali e lo stato di salute del paziente, lo stesso scaglia contro l’equipaggio un cane di razza pit bull, che fortunatamente non lede alcun sanitario.”

“Pertanto valutata la scena non sicura l’équipe si allontana dall’appartamento , ma il paziente stesso esce di casa armato e minaccia i poliziotti che si trovano costretti a sparare in aria a scopo intimidatorio.  Momenti di panico per il personale , che a pochi metri da loro hanno sentito esplodere colpi di arma da fuoco; tragedia ancora una volta sfiorata.”

Il bilancio: agente e cane feriti

Stamane una pattuglia della Polizia di Stato nell’atto di notificare un provvedimento ad un pregiudicato in regime di arresti domiciliari, è stata aggredita da un cane di grossa taglia, un pitbull, che ha morso uno degli agenti. All’altro poliziotto non è rimasto altro da fare che attingere l’animale con un colpo di pistola. Il cane è stato poi adeguatamente soccorso e non versa in pericolo di vita.

Sull’ennesimo episodio contro esponenti delle forze dell’ordine, è intervenuto Giuseppe Raimondi,  Segretario Generale Provinciale partenopeo del sindacato di polizia Coisp che ha dichiarato: “Purtroppo cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia, perché pur cambiando l’autore della gratuita aggressione il risultato è sempre un poliziotto ferito mentre espletava il proprio lavoro, senza tralasciare l’aggressione subita ad opera del proprietario del cane stesso. Esprimo a nome mio e del sindacato che rappresento la massima solidarietà sia al collega ferito che a colui il quale, suo malgrado, si è visto costretto a far fuoco contro l’animale. Auspichiamo, come sicuramente avverrà, che si faccia massima chiarezza circa la dinamica dell’evento perché sicuramente l’animale ha poca colpa nell’aggressione mentre il proprietario o detentore va pesantemente sanzionato, sia penalmente che amministrativamente secondo le vigenti normative circa il possesso del cane nonché per la sua aggressione ai poliziotti. Un plauso – continua Raimondi – ai colleghi che si sono adoperati nel miglior modo possibile per evitare che la povera bestia morisse, riuscendo così a salvargli la vita con un soccorso immediato. Siamo certi che il cane sarà affidato a persona in grado di gestirlo nel miglior modo possibile. Auguro infine al collega ferito una pronta guarigione”.

 

IL VIDEO (attendi 20 secondi per il caricamento)

 

 

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