Caserta. Assolti perché il fatto non sussiste. Si è chiuso così il processo per l’editore di Tv Luna Due, Pasquale Piccirillo, 55 anni, patron del gruppo Lunaset e la moglie Pierangela Lucariello, accusati di truffa nel 2016 dalla guardia di Finanza di Caserta.
Piccirillo, nel marzo 2018, venne riconosciuto come “imprenditore connotato da una pericolosità sociale del tipo economico-finanziaria” alla luce del suo coinvolgimento, tra il 2005 e il 2017, in molteplici procedimenti penali riguardanti “svariati delitti a sfondo patrimoniale, quali truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, appropriazione indebita e delitti tributari per evasione fiscale e utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti”.
Il sequestro riguardò 155 immobili, 16 autoveicoli, un motoveicolo, quote sociali e complesso aziendale di Sdp, Midianet, Baffo Import, Teleluna, Immobilnet, Associazione Teleradio Matese, Lunaset Pubblicità, Lunaset e Scuderia Lunaset.
I sigilli della Guardia di Finanza hanno riguardato, tra gli altri beni, anche una scuderia di cavalli da corsa. Al fine di scoprire l’origine del patrimonio la Procura e la Guardia di Finanza hanno passato al setaccio tutte le proprieta’ a lui riconducibili: e’ cosi’ emersa una discordanza rilevante tra il suo reddito dichiarato e quello dei suoi familiari e i beni posseduti