San Felice a Cancello. Arriva la risposta di Forza Italia e della Lega in merito alle grottesche vicende del Comune di San Felice a Cancello, con un’amministrazione già in crisi ancora prima di cominciare a lavorare.
Ecco il contenuto del manifesto dal titolo:
Abbiamo sostenuto e abbiamo contribuito alla elezione di Giovanni Ferrara con l’unico intento di voltare pagina rispetto alle ‘anacronistiche modalità politiche’ del passato.
Ma è veramente triste aver dovuto constatare che, purtroppo, proprio il sindaco ha iniziato esattamente con quelle medesime modalità. ‘Stupore e amarezza’ sono le parole che meglio rappresentano questa situazione che ha un unico indiscusso protagonista politico: Giovanni Ferrara. Infatti, dal minuto successivo alla vittoria, ha tagliato fuori da ogni partecipazione o condivisione politica i partiti che l’hanno sostenuto durante la campagna elettorale: lui ha scelto gli assessori, lui ha scelto il vicesindaco, lui ha scelto le deleghe e, infine, sempre e, ovviamente,
solo lui ha deciso di rassegnare le dimissioni. Nessun interpartitico per discutere dei problemi della città, nessuna riunione tesa a condividere questioni locali o scelte da mettere in campo per il bene dei cittadini.
La Lega e FI continuano a non farne un problema di poltrone o peggio ancora di nomi, ma un’amministrazione senza dialogo, senza confronto e assolutamente priva di pluralità nelle scelte è quanto di peggio si potesse prospettare circa le altissime legittime aspettative che si registravano in città in seguito alla vittoria elettorale. A San Felice a Cancello ha vinto la POLITICA con Giovanni Ferrara, le liste che lo sostenevano e ciascuno dei candidati che in quelle liste ha messo personalmente la faccia per quel progetto amministrativo; infatti se qualcuno voleva “esterni” alla guida del Comune lo poteva anche dire prima e, semmai, li poteva anche candidare. Ci saremmo aspettati dal sindaco la stessa correttezza, la medesima educazione politica e linearità di comportamento che le nostre liste, i nostri partiti e i nostri candidati hanno messo in campo nei suoi riguardi.
C’è solo da augurarsi, per il bene della città, che il primo cittadino si ravveda quanto prima per ritornare al primato della politica, al rispetto della volontà degli elettori e soprattutto al solenne rispetto dell’urna: unici veri titolari delle decisioni relative alle sorti della città di San Felice a Cancello.