Blitz in Comune, le tariffe: 5mila euro dal macellaio. Così sindaco prendeva accordi. TUTTE LE MISURE E LE POSIZIONI

Trentola Ducenta. Affidamenti diretti di appalti in violazione del relativo codice, accordi corruttivi, ostruzionismo amministrativo verso gli imprenditori riottosi, e regali di vario tipo al sindaco e ad amministratori pubblici, dal cestino alimentare al trenino turistico che gira per la città.

 

E’ quanto scoperto dagli inquirenti della Procura di Napoli Nord guidata da Francesco Greco nella nuova indagine che ha travolto il comune casertano di Trentola Ducenta, pochi anni dopo il primo terremoto del 2015 che aveva travolto per legami con il clan di Michele Zagaria l’amministrazione di Michele Griffo, sindaco per 20 anni, di cui Sagliocco è stato anche assessore per un certo periodo. In pochi mesi, i carabinieri di Aversa diretti da Donato D’Amato hanno ricostruito le modalità di amministrazione da parte di Sagliocco, trovando le prove che lo incastrerebbero. Il sindaco e gli altri indagati rispondono a vario titolo di corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, falsità ideologica.

 

Proprio Sagliocco però ha un ruolo di primo piano nella commissione dei reati; è lui, insieme al suo consulente legale Saverio Griffo, che prende accordi con gli imprenditori, quasi sempre dopo averli messi con le spalle al muro, come accade per un immobiliarista, cui viene fatto credere che il Comune stava analizzando una modifica del piano urbanistico che metteva in discussione i permessi a costruire; alla fine l’imprenditore aveva capito di dover scendere a patti, ma nel gennaio di quest’anno i carabinieri perquisirono l’ufficio di Sagliocco e l’indagine venne alla luce, bloccando alcuni accordi illeciti presi dal primo cittadino.

 

Non è stato così fortunato il titolare di una macelleria, che per avere il cambio d’uso del suo locale, sarebbe stato costretto a pagare il trenino che girava per il paese, con un esborso di 5mila euro.

C’è poi la storia di un supermercato messo alla corde dal diniego amministrativo e da un ricorso al tar; anche in questo caso, prima che il titolare paghi, arrivano le perquisizioni dei carabinieri. In altre circostanze gli inquirenti accertano assunzioni chieste dal sindaco in aziende cui erano andati affidamenti diretti. Oltre alle ordinanze che hanno disposto i domiciliari a carico di Sagliocco e di Saverio Griffo, consulente legale del sindaco, il gip di Napoli Nord ha ordinato cinque divieti di dimora nella provincia di Caserta e otto obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Tra gli indagati il responsabile area urbanistica che si occupa anche dell’ufficio tecnico, quello del settore lavori pubblici ed un consigliere di maggioranza.

 

I DESTINATARI DELLE MISURE

Andrea Sagliocco 1974 sindaco di Trentola Ducenta – arresti domiciliari

Giovanni Addario 1982 San Prisco – obbligo di firma

Elena Bassolino 1968 Sant’Anastasia – divieto di dimora

Aurelio Costanzo 1983 Trentola Ducenta – obbligo di firma

Raffaele De Caprio 1965 Trentola Ducenta – obbligo di firma

Salvatore De Marco 1966 San Marcellino – obbligo di firma

Agostino Fabozzi 1958 Trentola Ducenta – divieto di dimora

Saverio Fabozzi 1952 Trentola Ducenta – obbligo di firma

Mauro Felaco 1981 Casaluce – divieto di dimora

Saverio Griffo 1975 Trentola Ducenta – arresti domiciliari

Luigi Letizia 1963 San Cipriano d’Aversa – obbligo di firma

Luigi Lorvenni 1968 Trentola Ducenta – obbligo di firma

Salvatore Mazzara 1973 Trentola Ducenta – obbligo di firma

Giuseppe Melucci 1966 Trentola Ducenta – divieto di dimora

Nicola Zagaria – consigliere comunale di Trentola Ducenta – divieto di dimora

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