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Manca organico, chiude Psaut Capua: caso in Regione
Capua. Qualcosa si muove dopo la decisione dell’Asl di chiudere il pronto soccorso a Capua dal primo luglio per carenza di personale, dislocando momentaneamente gli operatori al Melorio.
Graziano propone mini assunzioni estive
“Ho chiesto di ritirare il provvedimento con cui l’Asl Caserta dispone il trasferimento del personale in servizio allo Psaut di Capua al Pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere. In questa fase, in piena emergenza caldo non si può rinunciare a un presidio sanitario sul territorio”. Lo dichiara il presidente della commissione regionale Sanità del Consiglio regionale della Campania Stefano Graziano.
“Per tamponare la carenza di organico ci sono strade alternative. Si faccia subito una ricognizione del personale negli uffici dei distretti e si ricorra all’assunzione per tre mesi di medici di specialistica ambulatoriale”. “La prossima settimana porterò la questione in audizione”, conclude Graziano.
SANITÀ, FICCO (SAUES): REVOCARE CHIUSURA PSAUT CAPUA
“Pensare di coprire la grave carenza di personale delle strutture di Pronto Soccorso sguarnendo i presidi territoriali di emergenza è inconcepibile: la decisione dell’Asl casertana di chiudere il Psaut di Capua per trasferirne il personale nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere va dunque revocata”. Lo afferma il presidente nazionale del Saues (sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria) Paolo Ficco.
“Nelle prossime ore chiederemo un incontro al management dell’azienda sanitaria casertana”, rende noto il presidente del Saues. “Non è pensabile infatti – aggiunge Ficco -, immaginare che la disponibilità di un’ambulanza medicalizzata sia sufficiente a garantire il servizio su di un territorio così vasto, né si capisce che cosa si aspetti ancora a contrattualizzare nuovo personale medico e infermieristico come si sta già facendo in altre regioni attraverso i contratti libero-professionali a giovani medici laureati e formati”, conclude Ficco.