Cittadinanza onoraria a Suor Rita Giaretta, l’orsolina da sempre vicina alle donne

CASERTA (Stefania Mastroianni). Buone notizie dal Comune di Caserta che conferisce la cittadinanza onoraria a Suor Rita Giaretta, la sorella orsolina di origini vicentine che ha dato un forte contributo al sostegno degli ultimi, alle persone che vivono al margine della società e che a Caserta assumono spesso le sembianze di donne “prostituite” – così le definisce consapevolmente Suor Rita a indicare un destino scelto da altri – e venute da lontano.

 

La motivazione della delibera, approvata ieri 25 giugno 2019, con cui Suor Rita Giaretta è stata insignita della meritatissima cittadinanza onoraria è: “essere stata donna coraggiosa che, affrontando talvolta anche momenti di serie difficoltà, non ha mai perso la speranza ed il gioioso entusiasmo di essere donna religiosa consacrata per le donne, alle quali ha dedicato tutte le sue energie, mai scoraggiandosi e divulgando fortemente il Vangelo sine glossa.”

 

Alla discussione sulla delibera, oltre al sindaco Carlo Marino che ha illustrato la relazione, hanno partecipato i consiglieri comunali Liliana Trovato e Riccardo Ventre, che avevano partecipato alla Commissione chiamata dalla Giunta a fornire al Consiglio il prescritto parere, nonché Ilaria Mastroianni, anch’essa componente di tale Commissione.

Un gesto non solamente simbolico, che testimonia il sostegno che le Istituzioni esprimono alle personalità che concretamente, giorno dopo giorno, si trovano a spendere la propria vita per gli altri, costruendo un’alternativa per tutte quelle persone per le quali la vita sembrava non offrire nient’altro che lo sfruttamento.

“Si è perfezionata oggi – dice infatti il sindaco Carlo Marino – una scelta che l’Amministrazione ha inteso da subito come atto dovuto e non formale ad una donna straordinaria, casertana già per il legame costruito negli anni con la nostra città, che ci ha promesso di serbare per sempre nel suo cuore”.

Un atto con cui si intende salutare Suor Rita, che da ieri ha lasciato Caserta dopo ben 24 anni di servizio solidaristico accanto alle donne per raggiungere Roma e gestire una struttura che fa capo alle Suore Orsoline, sita tra Roma e Monterotondo, e accogliere ancora le donne sfruttate e vittime di violenze e soprusi, nei termini della vera “ecclesia”.

 

Exit mobile version