Dadà si confessa: “Porno, ecco come la presero a casa. Con Rocco ho guadagnato uno stipendio al giorno”

Marcianise. Il mondo lussureggiante di Rocco Siffredi e le sue dive è definitivamente alle spalle. Davide Iovinella ormai non è più da qualche mese Dadà Montana, pseudonimo scelto per le scene hard, alcune girate anche con l’amica Malena La Pugliese.

In attesa degli sviluppi del calciomercato nelle categorie inferiori (potrebbe passare a Maddaloni dopo un campionato dominato col Marcianise), il difensore è tornato a parlare della sua esperienza col re del porno italiano. Lo ha fatto in un’intervista concessa al “Venerdì” di Repubblica.

Iovinella, 26 anni, ha raccontato la reazione dei suoi genitori alla sua decisione di entrare nel mondo dell’hard: “Una sera ci siamo seduti a tavola e ho comunicato quello che avevo in mente. Mio padre rispose: va bene, ma stai attento, non fare nulla che danneggi la tua salute. Aveva capito che il porno era un lavoro. Ogni giorno, prima di girare, ci si sottopone a esami del sangue e delle parti intime. Dopo due ore arrivano i risultati dei test. Neppure mamma e mia sorella ebbero da ridire, poi ovviamente un film mio non l’hanno visto mai, mio padre e i miei fratelli sì.”

Sembra rimpiangere poco di quell’ambiente, guadagni a parte ovviamente: “I porno non sono tutti uguali. Hanno più di un genere. Io li ho attraversati tutti. Ho una sola legge. Tutto quello che la natura consente, fra adulti si può fare. Si guadagna bene. Anche 1.500 euro al giorno. Ho guadagnato più da attore che da calciatore, nel periodo in cui facevo le due carriere insieme”

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