Napoli. Papa Francesco è giunto questa mattina alla facoltà teologica dell’Italia meridionale (sezione San Luigi) dove ha preso parte al convegno di studi Veritatis Gaudium. Il Papa è stato accolto dall’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe. Presente all’evento anche il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, card. Gualtiero Bassetti. Ha inviato una lettera al convegno che ospita l’intervento di Papa Francesco anche il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Papa Francesco parla di Napoli come di terrà non solo di violenza ma anche di santità. “Vorrei ripetere qui, da questa città dove non ci sono solo episodi di violenza, ma che conserva tante tradizioni e tanti esempi di santità”, dice il Papa facendo riferimento anche a un capolavoro di Caravaggio sulle opere di misericordia e la testimonianza del santo medico Giuseppe Moscati, “vorrei ripetere quanto ho scritto alla Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica Argentina: anche i buoni teologi, come i buoni pastori, odorano di popolo e di strada e, con la loro riflessione, versano olio e vino sulle ferite degli uomini. La teologia sia espressione di una Chiesa che è ‘ospedale da campo’, che vive la sua missione di salvezza e di guarigione nel mondo!
Il Mediterraneo è da sempre luogo di transiti, di scambi, e talvolta anche di conflitti. Questo luogo oggi ci pone una serie di questioni, spesso drammatiche”. Così il Papa nell’intervento alla Facoltà Teologica a Napoli. “Esse si possono tradurre in alcune domande che ci siamo posti nell’incontro interreligioso di Abu Dhabi: come custodirci a vicenda nell’unica famiglia umana? Come alimentare una
convivenza tollerante e pacifica che si traduca in fraternità autentica? Come far prevalere nelle nostre comunità l’accoglienza dell’altro e di chi è diverso da noi perché appartiene a una tradizione religiosa e culturale diversa dalla nostra? Come le religioni possono essere vie di fratellanza anziché muri di separazione? Queste e altre questioni – ha sottolineato il Papa – chiedono di essere interpretate a più livelli, e domandano un impegno generoso”.