Traffico di stupefacenti, verdetto per la moglie del narcos

Benevento. Si è concluso nel tardo pomeriggio di oggi innanzi alla  Corte di Appello di Napoli – V sezione,  presieduta dalla dott.ssa Toscano, il processo a carico di numerosi imputati, ritenuti a vario titolo di far parte di una articolata associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, acquistati in Marocco e piazzati nelle città di Benevento, Napoli e le rispettive province.

La Corte di Appello ha di fatto confermato l’intero impianto accusatorio, seppur con una clamorosa eccezione, con riferimento alla inchiesta curata dalla direzione distrettuale antimafia.

Infatti, unica imputata ad essere assolta è stata Perone Rosa che esce dal processo per non aver commesso il fatto.

Perone Rosa, difesa dall’avvocato Dario Vannetiello, era stata condannata, all’esito del giudizio di primo grado, ad anni 6 di reclusione, per aver commerciato e venduto ingenti quantità di sostanza stupefacente.

Già all’esito del primo grado, la difesa segnò un punto a proprio favore,  riportando assoluzione della Perone dalla grave accusa di intraneità alla consorteria.

Nel giudizio di appello dei 14 imputati appellanti ben 11 hanno deciso di rinunciare ai motivi afferenti la responsabilità, ammettendo le proprie colpe.

Nei loro confronti la Corte di Appello, concesse le attenuanti generiche prevalenti sull’ aggravante dell’ingente quantità, ha ritoccato le pene ed ha condannato:

C.V. ad anni 6 rispetto agli anni 9 e mesi 5 inflitti in primo grado;

M. A.ad anni 10 rispetto ad anni 18 di reclusione;

M.L. ad anni 6 rispetto ad anni 11;

U.D. ad anni 4 e mesi 10 rispetto ad anni 7 mesi 4;

U.L. ad anni 4 e mesi 10 rispetto ad anni 7 mesi 4;

M.V. ad anni 5 e mesi 2 rispetto ad anni 8 mesi 4;

D.D.G. anni 2 rispetto ad anni 3;

C.G. ad anni 10 rispetto ad anni 15 mesi 8;

L.P. ad anni 2 e mesi 10 rispetto ad anni 4 mesi 4;

M.M. ad anni 6 rispetto ad anni 11;

C.P. ad anni 7 rispetto ad anni 8 mesi 8.

La Corte ha ridotto di due anni la pena di per T.P. , condannato in primo grado ad anni 6 mesi 10 di reclusione, ritenuta la prevalenza delle attenuanti generiche sull’aggravante; ha conferma la condanna ad anni 2 e mesi 8 per l’imputato M.G..

Mentre ha assolto da ogni accusa Perone Rosa.

I giudici di secondo grado hanno condiviso pienamente le argomentazioni difensive sostenute con forza dall’avv. Dario Vannetiello ridando anche la libertà a Perone Rosa, la quale potrà lasciare alle spalle questa triste vicenda giudiziaria.

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