Cozze pescate e lasciate al sole, maxi sequestro: 4 nei guai

Caserta. Nel corso del weekend, durante le quotidiane attività di controllo finalizzate alla verifica del rispetto delle ordinanze balneari sul litorale di levante a Formia, sono stati individuati e fermati 4 pescatori sportivi, tutti intenti alla raccolta di mitili (cozze) nei pressi della scogliera antistante il villaggio “Don Bosco”.

Il pescato, circa 70 kg di prodotto, quindi ben oltre la quantità massima giornaliera consentita, veniva raccolto all’interno di buste di plastica lasciate sotto il sole, in totale assenza, quindi, anche dei previsti requisiti igienico sanitari, oltre che in violazione della normativa nazionale sulla pesca che stabilisce i quantitativi massimi di pesca/raccolta giornalieri.

Nei confronti dei trasgressori, tutti originari della provincia di Caserta, sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 15.000 Euro.

All’operazione odierna segue un altro importante sequestro effettuato nei confronti di un pescatore professionale intento alla posa di attrezzi da pesca (rete da posta di 200 m circa) in zona vietata, precisamente nello specchio acqueo di interesse archeologico “grotte di Sant’Erasmo” tratto di mare compreso tra il porto di Formia ed il porticciolo Caposele, dove è vietata qualsiasi attività subacquea e di pesca fino ad una distanza di 800 m dalla costa.

Nei confronti del pescatore professionale è stata contestata una sanzione amministrativa di 4.000 Euro, oltre che il sequestro della rete. Tali tipologie di violazioni, già riscontrate in diverse occasioni, sono tenute sotto attenta osservazione dalla Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Gaeta.

 

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