Piscina rossa, scattano nuovi sequestri. Acqua contaminata dai veleni

Caserta. La Procura della Repubblica ha emesso, in data 25.5.2019, un decreto d’urgenza con il quale sono stati sequestrati terreni, dell’estensione di circa 26.000 mq., insistenti nell’area “Piscina Rossa” – ex area Saint Gobin (Loc. Lo Uttaro), sul territorio del comune di San Nicola la Strada. Il provvedimento – eseguito nelle giornate del 28, 29 e 30 maggio u.s. dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Casetta e dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Caserta – trae origine dalle risultanze investigative e tecnico peritali emerse nell’ambito delle indagini condotte da quest’Ufficio.

 

In particolare il sequestro dei terreni si pone quale seguito del sequestro dei dodici pozzi severamente contaminati dall’Arsenico nel febbraio u.s., nell’ambito dello stesso filone d’inchiesta. I campioni di terreno analizzati ed i conseguenti esiti analitici dei laboratori ARPAC hanno evidenziato, a valle della acclarata severa contaminazione delle acque, la presenza significativa di elementi inquinanti di origine industriale (quali Arsenico, Berillio e Triclorometano), eccedenti le concentrazioni soglia di contaminazione da 6 a 14 volte quelle previste dalla legge, fonte di ulteriore pericolo per la salute pubblica.

 

Infatti, le particelle oggetto di indagine erano state identificate tracciando una direttrice diagonale all’area “PISCINA ROSSA”, così da poter ottenere dati concernenti sia la stratigrafia dei terreni, sia la qualità chimico/fìsica degli stessi. I carotaggi che ne sono seguiti hanno evidenziato la, presenza di uno strato di materiale di allarmante coloritura rossastra e la completa non conformità dei siti oggetto di indagine alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione., già peraltro stabilite per le acque di falda in tutta l’area cosiddetta “Piscina Rossa”.

 

Il provvedimento di sequestro d’urgenza emesso in data 25,5.2019 è stato oggetto di convalida da parte del GIP del locale Tribunale, in data 10.6.2019. I custodi giudiziali dei terreni sequestrati sono stati individuati nelle persone del Presidente della Regione Campania, del Presidente della Provincia di Caserta e del Sindaco del Comune di San Nicola la Strada, mentre proseguono le indagini volte ad individuare i responsabili dell’inquinamento.

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