Sequestrato, legato ad un albero e massacrato di botte. Aperto fascicolo in Procura…

San Felice a Cancello.  La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo sulla vicenda del pestaggio del 30enne Aniello Bernardo, detto Spicchitiello, avvenuta lo scorso 27 maggio.

Due gli indagati. Oggi Bernardo, su delega della Procura, è stato interrogato dai carabinieri della stazione di San Felice. La vicenda comincia ad assumere dettagli significativi

Le accuse, se confermate, sono sequestro di persona e lesioni gravi. Tutto è nato dopo un furto compiuto in un appartamento della frazione Talanico a metà maggio. Secondo gli aggressori a compiere questo raid era stato proprio il 30enne.

 

Aniello BERNARDO aveva denunciato un operaio di Talanico D.L.G., la vittima del furto, P.C., anche lui di Talanico ed un pregiudicato della frazione Cave, G.P. Denunciata anche una quarta persona. Ma ad operare in modo evidente sono state soltanto due persone, secondo la Procura.

Spicchitiello ha detto di essere stato sequestrato, portato in auto a Talanico e legato ad un albero. Poi queste persone lo avrebbero picchiato selvaggiamente e dopo che se ne sono andati è riuscito a raggiungere l’ospedale anche se era molto provato. Poi fu portato a Caserta in ospedale con fratture varie.

 

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