Marcianise. Ogni tanto capita di avere nella vita accanto a sè un angelo. A volte è figurato, altre è in carne ed ossa. A un uomo di Marcianise l’angelo gli si è palesato nel momento che poteva essere quello conclusivo della sua esistenza. Soltanto che mai lo avrebbe immaginato quando, poco prima delle 8.30, ha varcato l’ingresso della pasticceria Scialla di via Raffaele Musone, insieme alla moglie.
Un caffè, un cornetto, quattro chiacchiere al bancone: la tipica colazione italiana, un rito da condividere per cominciare la giornata. Proprio mentre stava consumando la colazione si è palesato il dramma: l’uomo è stramazzato, colpito da un arresto cardiocircolatorio. Le sue condizioni sono sembrate da subito disperate, ma per fortuna l’uomo aveva un angelo accanto a sè: era un un dipendente del 118 fuori servizio, Salvatore Terziario, che gli ha praticato le prime manovre e richiamato subito i colleghi che per fortuna erano a poca distanza.
L’equipaggio della “832” di Marcianise (medico Campanile, l’infermiera Tuosto, tirocinante Arianna e autista Scialla) in pochi secondi gli ha letteralmente salvato la vita: massaggio cardiaco e defibrillatore, poi l’elettrocardiogramma e la corsa immediata al vicino pronto soccorso di via Santella. Tutto in breve tempo e con grande professionalità: un puzzle che si è incastrato perfettamente permettendo di salvare per miracolo una vita umana, consentendo a una famiglia di abbracciare il proprio caro.