Le parole di Piscitelli: “Un cammino ragionato di responsabilità, sereno e costruttivo”

Cervino. Il discorso di ringraziamento del sindaco Gennaro Piscitelli subito dopo il giuramento:

Signori Consiglieri permettermi innanzi tutto di rivolgere proprio ai nostri Concittadini di Cervino, il mio primo saluto ed il sincero ringraziamento per la loro presenza a questa prima seduta del Consiglio comunale, la prima della nuova legislatura. Ai Consiglieri Comunali i miei più sinceri complimenti per la loro elezione in questa Assemblea e l’augurio di buon lavoro. Ai dipendenti del nostro Comune il ringraziamento per il lavoro svolto nei giorni del voto e per l’apporto che certamente continueranno a dare con assiduità, correttezza e competenza nella gestione amministrativa del nostro Comune.

Un grazie sincero a tutta la popolazione per la fiducia e la stima accordatemi. Nel momento in cui ci apprestiamo ad iniziare questa nuova esperienza amministrativa, mi sembra doveroso rivolgere un saluto di benvenuto a tutto il consiglio ed in particolar modo a quei consiglieri che per la prima volta si affacciano ad esperienze di amministrazione pubblica. Un saluto particolare va anche ai candidati consiglieri che non sono stati eletti, ai quali ribadisco che il loro contributo sarà essenziale nelle decisioni che prenderemo in futuro.

Consentitemi inoltre di ringraziare i Commissari straordinari per la capacità e l’intelligenza con la quale sono riusciti a guidare e governare la nostra Comunità.

 Lo stesso ringraziamento lo rivolgo a tutto il personale del Comune, che la professionalità e la disponibilità continueranno ad essere di supporto anche nei prossimi cinque anni, non solo al sindaco e alla giunta, ma a tutto il Consiglio comunale.

E ovviamente, un caloroso grazie va alle persone a me care, in particolar modo a mia mamma, moglie e miei figli, malgrado la loro contrarietà iniziale alla mia candidatura, alla fine hanno condiviso la mia idea e mi hanno sostenuto e senza le quali ora non sarei qua.

 

È per me un grande onore ed anche una grande emozione assumere solennemente, con questo giuramento, il ruolo di Sindaco di Cervino.

Oggi non si parla delle linee di programma di governo del paese – se ne discuterà: come lo Statuto Comunale indica, in una prossima seduta di Consiglio – ma nonostante ciò, voglio qui dire alcune cose che ritengo debbano essere dette in questa prima adunanza dell’insediamento di una nuova Amministrazione comunale.

Ai cittadini che ci hanno votato, che hanno con il loro consenso consegnato a Noi il dovere di guidare il Paese nei prossimi cinque anni, il mio personale ringraziamento e quello dell’intera maggioranza.

Potrà sembrare una citazione ovvia e banale , quasi scontata, ma voglio ripeterla anch’io perché dire che sarò Sindaco di tutti , anche di quei cittadini che non hanno condiviso il mio programma e che con il loro voto hanno eletto in questo Consiglio quanti svolgeranno il ruolo di opposizione , non è mai banale , anzi , proprio dalla dialettica tra idee e programmi, che a volte si contrappongono, dal confronto tra coloro che pensano diversamente , che trae alimento la democrazia, maturano le società, si consolidano le comunità.

Il risultato conseguito lo scorso 26 maggio è stato importante perché frutto di una campagna elettorale vissuta per le strade, con le persone, articolata in alcuni incontri, alcuni organizzati altri spontanei e improvvisati.

Un risultato che ci assegna – e a me in particolare, una grande responsabilità

Le decisioni che prenderemo in Consiglio e in giunta vanno rispettate, ma soprattutto comunicate e divulgate nella loro interezza; non vanno alterate riportandole parzialmente a seconda dell’interesse particolare del momento. Le porte del municipio saranno aperte a tutti, senza pregiudizi, egoismi e vendette. Il confronto e il rapporto con i cittadini sono il più importante nutrimento per la democrazia. Guardare negli occhi le persone e poter parlare loro senza remore è indubbiamente una forza e una caratteristica fondamentale del radicamento sociale e politico delle comunità locali. Il nostro impegno è totale. La nostra unica preoccupazione è trovare soluzioni unitarie, tali da determinare il miglioramento della qualità della vita della comunità di Cervino. L’esperienza ci suggerisce che solamente attraverso uno sforzo unitario è possibile raggiungere quegli obiettivi di crescita civile, sociale ed economica ai quali sicuramente tutti indistintamente puntiamo. E’ necessario trovare una compattezza che ci permetta di presentarci uniti nei vari contesti, poiché solamente in questo modo avremo possibilità di contare e di affermare le nostre idee e trovare soluzioni ai nostri problemi. Credo che questo non sia facile ma neanche impossibile: occorrono intelligenza e senso di responsabilità, mettendo da parte i fantasmi del passato per raggiungere gli obiettivi per i quali i nostri cittadini ci hanno eletto. Se questo è il senso del nostro mandato e se questo è quello che ognuno di noi vuole, non mi pare che ci siano grandi difficoltà nell’intraprendere un cammino ragionato di responsabilità, ognuno nel rispetto del proprio ruolo istituzionale in un confronto civile, sereno e costruttivo. Questa credo non sia solo la volontà del sindaco e del consiglio comunale, ma soprattutto quella dell’intera popolazione, stanca di conflittualità e di litigiosità che portano a divisioni e rancori spesso sconfinati in fatti personali. Per questo vogliamo un clima sociale sereno e tranquillo che porti armonia e crescita civile al nostro paese. Nessuna ricetta. Soltanto la convinzione che quando si lotta e si crede in qualcosa si possono trovare soluzioni che in un certo qual modo vadano nella direzione di giustizia ed equità sociale. Mi piace al riguardo chiudere con le parole con cui John Kennedy inaugurò il suo mandato presidenziale: “non chiedete al paese ciò che può fare per voi, ma chiedete che cosa potete fare voi per il paese”. Proviamo a rendere Cervino un comune nel quale sia più bello vivere. Non perdiamo questa occasione.

 Grazie a tutti.                 

Il Sindaco                                                                                                                                                                                            

Gennaro Piscitelli

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