Casal di Principe. Arriverà entro la fine del nuovo anno la sentenza di secondo grado per il processo sullo spaccio di droga nell’agro aversano. Questa mattina si sono tenute le arringhe difensive dei legali, poi il procedimento è stato rinviato a ottobre per le ultime discussioni prima della sentenza.
Al momento della requisitoria il procuratore generale aveva invocato 16 anni per Luigi Alamaro, 16 anni per Ettore Pacifico, 9 anni e 4 mesi per Giuseppe Pacifico, 9 anni e 4 mesi Domenico Russo, 15 anni e 8 mesi per Vincenzo Chiarolanza, 9 anni e 4 mesi per Marco De Vivo, 9 anni e 4 mesi per Carmela e Rosa Del Sole, 8 anni per Domenico Della Corte, 4 anni per Michele Della Cioppa, 4 anni per Guido Frascogna, 4 anni per Cristina Gravante, 9 anni e 6 mesi per Rosaria Imbriani ed Addolorata Orefice, 8 anni per Abdelmonam Baazaoui.
La pena più elevata è stata chiesta per il figlio di Dionigi Pacifico, quest’ultimo fedelissimo dei Bidognetti. Già in primo grado era stata però esclusa l’aggravante mafiosa. Secondo le indagini della Procura i presunti pusher vendevano le sostanze stupefacenti anche a Casal di Principe, a San Cipriano d’Aversa, Villa Literno ed altri comuni limitrofi. Emersi legami con il gruppo camorristico Vanella/Grassi, attivo a Secondigliano, dove gli emissari dei Casalesi acquistavano la droga.
I militari dell’Arma, nel corso delle operazioni di perquisizione presso le abitazioni di alcuni soggetti colpiti da provvedimento cautelare, sequestrarono oltre 200 grammi di cocaina, diverse munizioni e circa 20mila euro in contanti.