Tragedia a Marcianise: addio Marco, pilota gentiluomo

Marcianise. La dolcezza del suo sorriso e il rombo di quei motori che tanto amava. Ha vissuto la sua purtroppo breve esistenza in questo, soltanto apparente, contrasto che lui tanto amava. Marco Casillo, 40 anni da compiere ad agosto era per tutti il “pilota gentiluomo”. Un ragazzo buono come pochi, animato da una passione immensa per le corse, e capace di togliersi anche molte soddisfazioni sui circuiti campani e non solo.

Ieri pomeriggio, però, Marco aveva smesso tuta e casco, fedeli compagne di molti weekend fin da ragazzo, e indossava gli abiti quotidiani. Lavorava per una ditta di orologi e ieri proprio per ragioni professionali si era recato da San Giuseppe Vesuviano, città dove vive con la sua famiglia, al Tarì di Marcianise. Proprio nella zona del polo orafo, poco prima delle 17, Casillo è stato colpito da un malore che gli è stato purtroppo fatale. Il suo cuore di uomo e pilota generoso ha cessato di battere nonostante l’intervento dei medici del 118 di Marcianise.

A stroncare la vita al 39enne sarebbe stato proprio un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. La notizia della tragedia si è rapidamente diffusa non solo nella sua città di origine, ma anche nella comunità dell’automobilismo campano, dove Casillo era apprezzato sia per le sue doti umane che sportive.

Tra i messaggi più commossi quello della Scuderia Vesuvio con la quale ha corso diverse gare: “Ci sono notizie che non vorremmo ricevere mai e questa è una di quelle. Oltre ai rapporti professionali tra la Scuderia Vesuvio e la famiglia Casillo, da anni ci lega una profonda amicizia. Marco da sempre è stato un ragazzo genuino, sincero, di rara bontà, sul quale contare, un sostenitore della prima ora che non ha mai esitato a dare tutto se stesso. Con lui se ne va la parte più bella del motorsport.  Alla moglie, ai suoi adorati bambini e a tutta la sua Famiglia va il nostro abbraccio.”

 

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