Petrillo-Natale: gialloverdi schierati contro partiti storici e il “Nazareno” casalese

Casal di Principe. Sovranisti contro europeisti. La battaglia sulla quale si è combattuto lo scenario delle elezioni Europee si ripropone in maniera ridotta e, quasi nascosta, anche nel ballottaggio di domenica prossima. Per una serie di circostanze nessuno dei partiti nazionali ha posto il proprio simbolo sulla scheda elettorale consegnata alle urne dieci giorni fa.

Ovviamente sarà così anche domenica ma, ancora più ora, dopo l’esito del primo turno, i flussi sembrano incanalati: i sovranisti, o almeno coloro che a livello nazionale si riconoscono nel governo gialloverde, sono indirizzati verso Luigi Petrillo, gli europeisti, o almeno coloro che guardano al Pd ma anche a Forza Italia, a Renato Natale. Sui democrat non c’erano dubbi, vista la storia di Natale e l’appoggio in campagna elettorale di big del calibro di Zingaretti, Cimmino e Picierno, che si sono spesi molto per Casal di Principe anche se le urne, almeno in città, non gli hanno dato ragione: tenendo conto delle Europee il Pd è il quarto partito con meno di mille schede su 12mila votanti.

Più ampio di certo il consenso di Forza Italia (2mila preferenze alle Europee) che però si trova in una condizione particolare: storicamente avversa all’attuale amministrazione, vedrà alcuni esponenti, e non di secondo piano, parteggiare per Renato Natale. Non possiamo parlare di patto del Nazareno in salsa casalese anche perchè di fatto un accordo non c’è: tra gli appoggi più anomali che il primo cittadino riceverà c’è quello di Michelangelo Madonna, storico esponente già forzista ed ex assessore, il cui figlio Menotti è stato candidato al consiglio con la Balena Bianca. Già detto di Vincenzo Simeone, a caccia silenziosa di un seggio (difficile far ingoiare all’elettorato il voto al centrosinistra) e di Enricomaria Natale (passato da sfidante a stampella), molte famiglie storiche della politica di Casal di Principe sembrano dunque orientate.

Petrillo sta invece ricevendo in queste ore grande consenso dal basso e in particolare da simpatizzanti di quelli che alle Europee sono risultati i primi partiti a Casal di Principe, pur non comparendo alle Amministrative per ragioni diverse. Tra gli attivisti casalesi del Movimento 5 Stelle, dopo la mancata concessione del simbolo, non ci sono ovviamente disposizioni ufficiali, ma gli osservatori, ricostruendo la mappa del caseggiato di Petrillo, non fanno a meno di notare alcune coincidenze che proietterebbero verso lo sfidante il consenso pentastellato. Stiamo parlando di 4603 casalesi che l’altra domenica hanno barrato il simbolo del Movimento.

Quasi blindato verso Petrillo anche il voto leghista: i salviniani proprio alle Europee hanno operato un clamoroso sorpasso su Forza Italia e in molti stanno operando per convogliare quel consenso, che al primo turno è finito verso la lista Impegno Comune di Carlo Corvino, proprio verso Petrillo. Anche qui nulla di ufficiale, nemmeno l’apparentamento, ma le strette di mano viste negli ultimi giorni non mentono. Il derby è partito: sarà Natale contro Petrillo in campo, ma gialloverdi contro tradizionalisti sugli spalti.

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