San Felice a Cancello. Situazione disastrosa quella del Comune di San Felice a Cancello, la maggior parte delle colpe sono dei cittadini sanfeliciani, di quelli che non pagano i tributi e soprattutto di gente che non è nemmeno iscritta a ruolo.
Stiamo parlando della questione rifiuti che sta tenendo banco a San Felice, un problema serio, la prima patata bollente per Giovanni Ferrara.
E’ davvero il caso di mettere da parte tutto, ambizioni personali, assessorati, sciocchezze varie e cercare di remare tutti in un unico senso.
Il Comune non paga l’azienda dei rifiuti da Gennaio, gli deve 800 mila euro e gli operatori ecologici non prendono lo stipendio da marzo.
Oggi stato di agitazione, due ore di assemblea e niente ritiro della carta per i negozi e del vetro. La colpa è dei sanfeliciani perché se tutti pagassero i tributi in modo regolare non ci sarebbe alcun problema.
Purtroppo sul territorio ci sono troppe persone che non pagano e che non hanno mai pagato e quindi Ferrara deve davvero ricominciare da zero.
Stamani molti consiglieri comunali sono stati convocati proprio per cercare di dare supporto al sindaco che si ritrova addosso tutto il Comune.
Quindi basta con le feste è il caso di risalire. Servirebbero degli assessori capaci in grado di garantire un impegno a 360 gradi per fungere da supporto all’amministrazione.
Bisogna mettere in campo una task force importante che tenda a recuperare i crediti che il Comune vanta con i cittadini. Anche i dipendenti comunali non hanno preso lo stipendio.
Ci arrivano notizie che sul Comune ancora viene gente per salutare Giovanni Ferrara e per fare salotto, compreso qualche Scialone con canotta ascellare e qualche Riccinello.
Cerchiamo di fare i seri e di tenere lontani questi soggetti perditempo, il Comune non è una bancarella del torrone ed urge davvero distrarre il meno possibile il sindaco che in questa ora così buia dovrà cercare di risalire la corrente e portare questo Comune almeno ad una accettabile normalità. Serve davvero la collaborazione di tutti.