San Cipriano d’Aversa. Mario Pagano è tornato a casa. Nei giorni scorsi il tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione del 73enne, finito clamorosamente in manette nella retata effettuata nelle scorse settimane dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia dei carabinieri di Casal di Principe, guidata dal capitano Luca Iannotti.
L’arresto di Mario Pagano, 73 anni, incensurato, fece molto scalpore: si trattava di una persona che non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia. Gli altri due destinatari dell’ordinanza, l’idraulico Davide Diana e il ras Corrado De Luca, inoltre, erano già reclusi.
Secondo le indagini, i tre, in concorso tra loro, fino all’ottobre 2018, avrebbero custodito illegalmente, all’interno dell’idrosfera per autoclave dell’abitazione di Davide Diana a San Cipriano, un piccolo arsenale formato da due pistole matricola abrasa calibro 38 e 6.35; due caricatori pistola Beretta e 62 cartucce varie. Le armi, secondo l’accusa, sono state procurate al fine di favorire il clan dei Casalesi cui De Luca appartiene e in particolare dovevano servire durante il periodo della sua latitanza. Ora per Pagano, difeso dall’avvocato Paolo Caterino, arriva una prima svolta.
Nella foto Corrado De Luca