La figlia di Giovanni Piscitelli: “Non fate politica sul nome di mio padre”

Cervino. La famiglia del fu sindaco Giovanni Piscitelli, per bocca di Giuseppina, la figlia maggiore, chiede silenzio sulla figura del padre, ucciso 11 anni fa. Il processo d’appello comincerà a fine maggio.

Ecco le sue parole, dopo che aveva già lasciato un paio di commenti durante la diretta del comizio di Forza Cervino.

“Vorrei che calasse il silenzio – dice l’infermiera – alcune persone non hanno il diritto di nominarlo e quindi non devono parlare di lui.

Gennaro Piscitelli in 11 anni non si è mai interessato a questa vicenda e ieri dal palco lo ha citato e le persone sotto hanno pure applaudito. Ci siamo rimasti male”.

 

Giuseppina lo aveva tirato in ballo per primo Giovanni De Lucia nel comizio della settimana scorsa. Lo ha ascoltato?

 

“L’avvocato lo ha nominato solo per aggiornare le persone sull’andamento del processo, l’udienza c’era stata pochi giorni prima. Lui in questi anni, mi ha chiamato, si è sempre interessato e ha compiuto azioni atte alla ricerca della verità, quella che vogliamo tutti noi e che speriamo salti fuori da questo processo.

Spero di essere stata chiara, noi non appoggiamo nessuno, mia madre da quando ha perso il marito non è mai andata a votare.

Mio padre non deve essere nominato in modo speculativo, ma solo ricordato per quello che ha fatto, lui amava questo paese e per Cervino ha perso la vita”.

Chiaro il messaggio della figlia del compianto sindaco e sicuramente arriverà a destinazione

 

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